Si conclude la campagna elettorale di Coraggio Italia
Si conclude una campagna elettorale intensa, entusiasmante, che si è sviluppata, almeno per il Partito di Coraggio Italia, con metodi di azione nuovi, di pensare innovativi. Non sugli argomenti specifici inerenti competenze e funzioni della Regione Calabria, tra sanità, trasporti, infrastrutture e servizi ai cittadini e alle imprese. È stato diverso l’approccio e il ragionamento che abbiamo offerto ai nostri elettori. Ad affermarlo Serena Anghelone, capolista per la Circoscrizione elettorale Sud, della lista Coraggio Italia.
“Accanto alle nostre proposte, innovative, nuove, rispetto ad un agire della politica stanco e ripetitivo, e senza risultati, come Coraggio Italia, abbiamo offerto e offriamo all’attenzione dei nostri iscritti e simpatizzanti la formula di un nuovo modo di affrontare i problemi con soluzioni semplici. Quelle di una capillare e diffusa partecipazione dei cittadini, che hanno scelto di mettere a disposizione per il bene di tutti, competenze professionalità, entusiasmo, ma, soprattutto, la voglia di fare di molti giovani calabresi, che dopo anni di formazione scolastica ed universitaria, di altissimo livello, hanno scelto di aderire al progetto politico di Coraggio Italia, per affermare e dimostrare che una nuova Calabria è possibile”.
“Accanto a Roberto Occhiuto Presidente – aggiunge Serena Anghelone – metteremo in campo una grande squadra, affiatata, coraggiosa, pronta a scelte forti, proprio quelle che servono ad una Calabria che non intende restare più in ‘coda’ in qualsiasi classifica nazionale”.
«Un uomo solo non può cambiare la Calabria. Ma io cambierò la Calabria, perché non sono solo», ha detto il nostro candidato a Presidente nel comizio di chiusura della campagna elettorale del centrodestra a Reggio Calabria. Sta tutta – sottolinea Serena Anghelone – qui la sintesi di quel metodo nuovo avviato con la rigorosa selezione dei candidati dove si è scelto, parole dello stesso Occhiuto «di tenere altissima l’asticella dell’attenzione, anche rinunciando a qualche candidatura che ci avrebbe fatto prendere qualche voto in più».
“Ecco le cose che l’elettorato moderato del centrodestra, il nostro elettorato, dovrà avere bene in mente quando domenica e lunedì si recherà ai seggi elettorali della Calabria, per esprimere il proprio voto. Non chiediamo un giudizio, saremo giudicati dopo, al termine della prossima legislatura regionale. Chiediamo, invece, di condividere le nostre idee, le nostre proposte ma, soprattutto, il metodo nuovo che abbiamo voluto utilizzare per governare la Calabria. Quello di cominciare ad aggredire i problemi dei nostri territori. Risolverli uno ad uno, e lottare con il Governo centrale per ottenere le infrastrutture che ci servono, una sanità non migliore, e sarebbe facile dirlo davanti allo sfascio in cui è stata ridotta, ma una sanità normale, che abbia gli stessi livelli di qualità, di efficienza, di efficacia delle altre parti d’Italia. Chiediamo troppo? No. Stiamo pretendendo quello che ci spetta come diritto. Abbiamo voglia, e ne abbiamo il pieno diritto, di crescere, come cittadini di questa terra, come calabresi, perché vogliamo dimostrare che una nuova Calabria, la Calabria che vogliamo, è possibile. Chiediamo troppo? Non credo – conclude Serena Anghelone – chiediamo un futuro che ci consenta di considerarci, come calabresi, a pieno titolo cittadini italiani e di una Europa oggi simbolo di democrazia ed eguaglianza nel mondo”.
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