Segnalazione delle problematiche normative e finanziarie per la contrattualizzazione dell’intero bacino di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità della Calabria
Eccellenza, alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno visto nuovamente protagonista in negativo la vertenza relativa alla ormai annosa vertenza per la contrattualizzazione e, infine, la stabilizzazione dell’intero bacino di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità della Calabria .
Su sollecitazione delle organizzazioni sindacali preoccupati per il possibile blocco dell’iter legislativo, l’assemblea dei Sindaci della Piana di Gioia Tauro “Città degli Ulivi” di cui fanno parte 33 comuni hanno espresso in modo forte il timore non solo occupazionale già di per sé già precario nella nostra regione, ma anche per un forza lavoro ormai storicamente fondamentale agli organici comunali.
Purtroppo l’emendamento al decreto sugli enti locali pensato per risolvere i problemi degli Lsu-lpu calabresi è stato bocciato dalla commissione Bilancio del Senato. L’atto era stato inserito su proposta dei senatori Doris Lo Moro e Vincenzo D’Ascola e accoglieva le deroghe normative utili a risolvere i problemi che si sono già manifestati in alcuni Comuni e che costringeranno i lavoratori a uno stop forzato nei prossimi giorni, perché il numero massimo di ore lavorative, nei centri che li utilizzano per 36 ore a settimana, è già stato raggiunto. L’emendamento avrebbe, invece, parificato i finanziamenti regionali (38 milioni di euro messi a disposizione dalla giunta Oliverio) a quelli ministeriali (50 milioni per gli anni dal 2015 al 2017) rendendoli subito utilizzabili ed evitando così il fermo dei dipendenti e il conseguente blocco di alcuni servizi resi alle amministrazioni locali. Le cifre così recuperate, oltretutto senza comportare oneri aggiuntivi alle casse statali, avrebbero coperto il fabbisogno annuo di tutti gli enti utilizzatori, anche di quelli commissariati o non ammessi al bando ministeriale per la “stabilizzazione” degli Lsu-lpu.
La riunione, è stata utile per ristabilire concretamente e il più possibile definitivamente il binario su cui la vertenza si muove. Un percorso chiaro e concordato a suo tempo con gli stessi Ministeri preposti, la Regione Calabria e gli Enti utilizzatori, frutto delle conquiste sindacali e delle manifestazioni di piazza dei lavoratori per ottenere il riconoscimento dei loro diritti guadagnati sul campo in tanti anni di servizio per le nostre comunità.
Chiediamo con forza a Sua Eccellenza un appello poderoso affinché intervenga sul Governo con un ulteriore sforzo per incidere sulle scelte del Governo stesso e del Parlamento che, con troppa leggerezza, hanno già dimostrato una mancanza di attenzione ai problemi del lavoro della nostra regione.
Poiché il decreto di riforma sugli enti locali tornerà in aula, al Senato, il prossimo 27 luglio, e a quel punto che si potrebbe tentare di rimettere in gioco il codicillo bocciato in prima istanza, quindi chiediamo a S.E. un sostegno pieno e risolutivo presso il Presidente del Consiglio dei Ministri al fine di proporre al Governo di fare proprio l’emendamento n. 9.34, contenente la norma che parifica le risorse regionali a quelle Ministeriali, in modo che possa essere approvata in sede di conversione in legge del richiamato decreto.
Noi Sindaci e le OO.SS. territoriali e Calabresi confermano il loro impegno a vigilare affinché il percorso intrapreso non subisca altri deragliamenti, avvertendo che i lavoratori sono pronti ad alzare il livello del confronto e della protesta se venissero disattese le loro legittime pretese.
A tal fine i Sindaci preannunciano che parteciperanno venerdì 24 luglio, presso l’Hotel Lamezia a Lamezia Terme, alle ore 16.00 all’incontro che l’Attivo Unitario degli LSU/LPU Calabresi, fortemente voluto da NIDIL CGIL, FELSA CISL e UIL TEM.P per mantenere alta l’attenzione delle istituzioni e della politica sulle problematiche segnalate.
Certi della Sua sensibilità per la problematica prospettata Le porgiamo distinti saluti.
Melicucco li, 23/07/2015
Il Presidente dell’Assemblea Il Presidente del Comitato
Ing. Francesco Nicolaci Dott. Giovanni Piccolo