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Scenari di guerra: l’Italia in ginocchio per il covid-19. Chi ci guadagnerà? Di Al. Tallarita

Quante ipotesi si possono aprire sullo scenario in cui stiamo vivendo? Quante ipotesi possono essere avvalorate nell’onor del vero, su quanto stiamo assistendo? Dal punto di vista economico per la nostra nazione e da quello dell’accoglienza da parte dell’Unione Europea, nonché dei rapporti internazionali, quanti dubbi si possono esprimere rispetto a quanto stiamo vivendo racchiusi in domande lecite quali: ‘si tratta solo un virus? Ha a che fare con l’economia? Ha a che fare con la volontà della caduta dell’Europa? È una volontà oppure semplicemente la congiunzione casuale, quella che costringe l’Italia ad una recessione economica, tale da falla cadere in ginocchio, magari sotto provvedimenti europei lacrime e sangue: come la Troika, così in Portogallo o quello che è successo alla Grecia..E rischiare di essere nel futuro svenuta: imprese, servizi, aereporti e compagnie aeree.., allo straniero sciacallo di turno?
Forse tutte queste domande hanno delle risposte.. forse tutte le ipotesi in risposta possono essere valide. Forse qualcosa ancora si potrà capire nell’evoluzione di questa amara e dolorosa fase che stiamo vivendo. Solo il tempo potrà colmare tali dubbi e chiarire molte delle cose oggi oscure.
Ma alcune cose sono chiarissime: la risposta o meglio ‘la-non-risposta-adeguata’ dell’Unione Europea davanti alle grandissime difficoltà dell’Italia. Il fatto che questa sia stata la più colpita, a livello internazionale, subito dopo la Cina, ha rivelato una situazione quasi paradossale in UE e in rapporto all’estero.
La posizione dell’America, l’iniziale superficialità di Trump, I suoi militari (20.000/30.000 poco cambia) sul territorio italiano. La sua successiva presa di coscienza (come si spiega?). Cresce la possibilità che il vaccino nasca fuori da qualche laboratorio americano (quasi scontato..) . E magari per mano di ricercatori proprio italiani.
Di queste ipotesi oggi, molte sono prossime alla realtà. Ma molte domande continuano ad affollare la nostra mente e sono tante.. Specialmente da parte di chi analizza la storia, la società, la realtà e senza facili complottismi o falsità, cerca di dare una spiegazione più o meno coerente e realistica su quanto accade.
È certo che la nostra umanità potesse trovarsi alla mercè di qualche attacco batteriologico. E si poteva ben pensare che questo fosse di origine naturale o prodotto dall’uomo in laboratorio. Questo perché è facile puntare a diminuire il numero della popolazione mondiale, o alcune fasce di essa (scelte per valore: economico sociale o geografico), attraverso un batterio.
E tanto lo può fare la natura, quanto lo può pensare l’essere umano (la nazione, il governo, il regime..). Così come ha sempre pensato al nucleare da anni, attraverso la corsa agli armamenti.
Ma noi davanti a tutto questo come siamo?
Impotenti. Restiamo chiusi, mentre dobbiamo rispondere ad uno stato di guerra. Rispettando uno stato di isolamento totale e Nazionale. E si risponde come si può a un tale stato di vita costrittiva. Col silenzio, con la creatività, con la paura. Ma ascoltando le leggi draconiane dello stato-padre. I consigli, che diventano decreti, del Presidente del Consiglio. I discorsi alla Nazione del Presidente della Repubblica e i suoi ammonimenti alle gaffe del presidente della banca EU, (due parole ben mirate da parte della Lagarde.. altro che gaffe..col crollo successivo della borsa) e del silenzio assordante dell’Unione Europea (incredibile..).
Attoniti davanti a un governo che inizialmente non ha saputo rispondere.. che è stato lento.. ingarbugliato da facili polemiche (e finte risposte antirazziste.. ma per cortesia.). E addirittura quelle tra gli stessi scienziati.
E poi noi, che oggi cerchiamo di lottare, mascherine e guanti alla mano, reclusi. Perché di questo si tratta: siamo in guerra, una guerra del Terzo Millennio. In cui L’unica cosa primaria che possiamo fare ora è:
cercare di sopravvivere.