San Lorenzo Bellizzi, conferita la cittadinanza onoraria allo speleologo Nino Larocca
L’Amministrazione comunale di San Lorenzo Bellizzi, guidata dal sindaco Antonio Cersosimo, ha conferito, nel corso del Consiglio comunale straordinario tenutosi oggi, venerdì 19 agosto, nell’aula consiliare della casa comunale, la cittadinanza onoraria Nino Larocca, speleologo e da sempre promotore del territorio, in particolare modo dei luoghi del Pollino.
Nel corso della solenne cerimonia, il sindaco Antonio Cersosimo, nel conferire la cittadinanza onoraria ha pronunciato la seguente motivazione: “Antonio Larocca Speleologo, socio “permanente” del Gruppo Speleologico Sparviere di Alessandria del Carretto, nel quale ha ricoperto diverse volte la carica di Consigliere e quella di Presidente, ha contribuito notevolmente alla promozione, diffusione e conoscenza del territorio del Pollino Orientale nonché in particolare di San Lorenzo Bellizzi, attraverso pubblicazioni e azioni che hanno innescato processi di valorizzazione dello stesso dal punto di vista speleologico, archeologico, cinematografico, ambientale. Per quanto tributato alla Comunità sanlorenzana, il Consiglio comunale gli attribuisce la cittadinanza onoraria di San Lorenzo Bellizzi”.
Antonio Larocca, detto Nino, rappresenta senza dubbio una figura centrale della promozione culturale, archeologica e turistica del Pollino. Già sindaco di Alessandria del Carretto, si deve a lui, in un elenco esemplificato e non certo esaustivo, la crescita del Gruppo Speleologico Sparviere, punto di riferimento della speleologia italiana, l’avvio di un processo che ha posto l’archeologica nel Pollino quale elemento turistico trainante, oltre che come nuova visione delle infinite ricchezze che il territorio del Parco Nazionale offre. In ultimo, nel suo ruolo di collaboratore-consulente del regista Michelangelo Frammartino nella sua ricerca sul paesaggio del sud Italia con l’intento di portare lo sguardo nelle profondità della terra attraverso la speleologia ha contribuito in modo essenziale alla diffusione delle conoscenze della ricchezza del mondo del sottosuolo calabrese nel mondo.
Il suo legame ferreo e generoso con la comunità e il territorio di San Lorenzo Bellizzi, viene sancito oggi da un riconoscimento formale, che cinge e incorona un rapporto già da tempo definito dall’affetto e alla vicinanza della popolazione del borgo resiliente.