Saccomanno (Lega), Salvini unico leader nazionale che si oppone alla riforma sul catasto
Siamo in guerra! La situazione economica sta scoppiando con aumenti indiscriminati sull’energia, il grano, il mais: le famiglie e le imprese avranno grossi problemi per poter andare avanti. L’inflazione è molto alta e rischia di allentare quella ripresa che sembrava alla portata di tutti. Condizioni difficili che avranno ulteriori conseguenze e che non consentono di sapere cosa succederà. Eppure, una parte del Governo pensa solo alle tasse e all’adeguamento del catasto che vuol dire aumenti ed oneri per chi dovrà eseguire delle compravendite, incrementi degli oneri sulle case e sugli immobili, in sostanza il pericolo che vi siano degli ulteriori aggravi per i cittadini. Un appesantimento per tutti gli italiani e maggiormente per i calabresi! Vengono, infatti, aumentati i valori degli immobili, conseguenza della riforma del catasto, ma non vengono, per quanto riguarda la Calabria, offerti i dovuti e necessari servizi. Si può pensare che una abitazione in Calabria possa avere lo stesso valore di un immobile in Lombardia? Certamente no. Ma la riforma rischia di equiparare catastalmente gli immobili e, quindi, uniformare i valori, non tenendo conto che in alcune regioni mancano i servizi minimi rispetto alle altre zone. Ed allora si può oggi, in questo momento, con i gravissimi problemi che si stanno vivendo, pensare alla riforma del catasto? Non sembra che ci sia una adeguata valutazione dei tempi e di quello che potrebbe accadere. Una evidente inopportunità che dovrebbe portare il Governo ad accogliere le legittime richieste della Lega e del centrodestra e pensare alle altre urgenze che non possono essere rinviate.
Lì, 06.03.2022.
Il Commissario Regionale Lega
Giacomo Francesco Saccomanno