Saccomanno (Lega). Invece di cordoglio per le vittime di Cutro solo inutili polemiche
Le quasi 70 vittime innocenti del naufragio avvenuto in Calabria invece di far riflettere seriamente sull’accaduto hanno aperto, inverosimilmente, ad una forte e tesa polemica nei confronti del Ministro degli Interni e della Guardia Costiera su presunti ritardi nei soccorsi. Un intollerabile contrasto politico che non ha precedenti! Forse non è a conoscenza di questi signori che l’accertamento di eventuali responsabilità, in caso di ritardo, spetta, d’ufficio, alla competente magistratura -che si sta attivando- e, quindi, appare veramente propagandistico avanzare richieste di dimissioni o altro. Così come lanciare accuse indiscriminate e senza alcun elemento di minima certezza continua a creare situazioni di tensioni ed odio. L’Italia e la Calabria, in particolare, non hanno bisogno e non meritano altri contesti di disprezzo che potrebbero portare ad azioni inconsulte. Una stagione di ulteriore ostilità potrebbe, unitamente alle attuali avversioni da parte degli anarchici, portare a reazioni impensabili. Una seria e responsabile politica dovrebbe pensare ad altro e non, sicuramente, a percorrere strade che non portano a nulla. Una dimostrazione, comunque, della carenza progettuale e di idee che dovrebbe, invece, essere valutata attentamente dall’opposizione, che ha anche il compito di costruire un’alternativa seria e credibile. E, allora, perché non si affrontano temi come l’individuazione di questa esistente associazione a delinquere che gestisce il traffico di essere umani? Perché non si studia un percorso serio per creare un ingresso controllato dei migranti secondo la provenienza e le sofferenze patite per le guerre, le repressioni o altro? Perché non si realizza un vero piano di integrazione avendo riguardo alle tante carenze occupazionali che esistono in Italia e in Europa? Perché non si propone un progetto reale di inserimento dei migranti nelle varie nazioni europee in funzione delle necessità effettive? Perché tante chiacchiere, spesso spropositate, invece di correttivi concreti e sostenibili? Tante sono le domande che dovremmo porci, ma una cosa, certamente, è molto grave: la mancanza di proposte ragionevoli e sopportabili che potrebbero portare ad una svolta. Non si tratta di un fatto occasionale, ma di un problema che occupa l’Italia e l’Europa da almeno venti anni. Ma, nulla è stato seriamente previsto e nulla si vede all’orizzonte. Ed allora evitiamo le chiacchiere da spiaggia e cerchiamo di essere tutti responsabili, con la difesa delle nostre istituzioni che si trovano da tempo allo stremo e con un’Europa cieca e sorda che ha lasciato la nostra nazione da sola ad affrontare un’eccezionale situazione. Non attacchiamoci a delle parole, a volte riportate male, e lasciamo ad ognuno di svolgere la propria funzione in serenità e di assumere quelle iniziative ritenute necessarie, tenendo presente dello sforzo inumano delle nostre Forze dell’Ordine a cui va il ringraziamento incondizionato e il merito di aver rischiato la propria vita pur di salvare i naufraghi. Non sovrapponiamo polemiche che non portano a niente se non al narcisismo di volerci esserci in ogni caso pur non riuscendo a rappresentare il nulla.
Lì, 03 marzo 2023.
Il Commissario Regionale Lega
Giacomo Francesco Saccomanno