Saccomanno (Lega). Incomprensibili le lamentele sulla proposta di nuova legge sul Consorzio unico. La Lega voterà la fiducia.
Tanti interventi di contrasto alla proposta della nuova legge di riordino dei Consorzi. Parole spesso incomprensibili che cercano di difendere posizioni assunte e non si rendono conto dell’attuale stato di degrado in cui versano questi. Non posso non rilevare l’incongruenza di chi afferma che la “fiducia” è una “forzatura costituzionale”, quando questa è regolarmente prevista e mai si è avuta alcuna contestazione. E che sia più che costituzionale emerge dalla presenza della stessa anche a livello nazionale. Quindi, affermazioni di nessun valore giuridico e sostanziali. Nel merito della contestazione della mancata partecipazione non può non evidenziarsi che di tale proposta si parla da mesi, sono stati fissati più tavoli e, infine, vi è, anche, l’apertura del presidente Occhiuto a valutare emendamenti che la possano migliorare. Quindi, anche tale asserzione è completamente destituita di fondamento. Per conoscenza diretta posso dire che oltre 15 anni orsono la regione ha creato una commissione di esperti per riordinare gli enti e che, proprio nel visionare gli incartamenti dei Consorzi, sono venute fuori situazioni imprevedibili, come l’acquisto di diverse macchine di grossa cilindrata utilizzate dai presidenti … del tempo! Già da allora la commissione aveva concluso per la riduzione di questi non essendo possibile avere tanti enti autonomi, non controllabili e con situazioni debitorie di estrema rilevanza. Oggi si contesta la proposta voluta dal presidente Occhiuto accusandolo, sostanzialmente, di accentrare il “potere” decisionale. Frasi del tutto vuote, in quanto dinnanzi a pochi Consorzi funzionanti, la maggior parte si trovano in situazioni di degrado economico, di mancanza di bilanci approvati, di servizi non resi, di funzionalità poco efficienti, ecc. In sostanza, strutture che non hanno dato alcun risultato positivo al territorio. Senza oltre entrare nel merito, non essendoci, tra l’altro, nessuna contestazione precisa, non può non affermarsi che era necessario, da anni, un cambiamento di rotta nell’interesse proprio degli agricoltori. Questo non è stato finora fatto in quanto le lobby esistenti hanno sempre bloccato ogni iniziativa. E, allora, in queste condizioni, la riforma è fondamentale e bene ha fatto Occhiuto a mettere la fiducia per cercare di evitare che, spinte esterne agli interessi generali, possano bloccarla. Un atto di grande coraggio che deve essere premiato e che non può essere svilito da interessi diversi. Ci si chiede perché non vengono pagati gli stipendi. La risposta è semplice: le somme inviate dalla regione sono state pignorate dalle banche. Si afferma che i Consorzi hanno un credito nei confronti della regione di oltre 70 milioni di euro. La Commissione incaricata da Oliverio per la definizione del dare-avere pare che abbia concluso, invece, per un credito della regione di oltre 150 milioni. E potremmo andare avanti su tutto. Ma, ci limitiamo a dire che l’unico interesse della riforma è quella di riordinare un settore allo sbando, che non ha fornito quei servizi essenziali per gli agricoltori e che, allo stato, ha causato imponenti situazioni debitorie. Certamente, la proposta non è perfetta, ma con la collaborazione e condivisione di tutti, senza alcuna riserva mentale, potrà essere modificata, integrata e migliorata, eliminando, però, sprechi e disservizi. Per tali ragioni e per la necessità di un cambio di passo, la Lega voterà la fiducia e vigilerà, però, sulla applicazione corretta della norma per il raggiungimento dei risultati che prevede e che sono basilari per la fornitura di servizi efficienti e fondamentali per gli agricoltori.
Lo ha dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno