Saccomanno (Lega), finalmente si apre alla meritocrazia con lo stop al numero chiuso in medicina.
<<Dopo tante inutili parole, finalmente, la concretezza della Lega e di Matteo Salvini, consente di iniziare il percorso per la eliminazione del numero chiuso in medicina. Una norma scellerata voluta da un Governo di sinistra (anno 1987, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ortensio Zecchini, presidente Massimo D’Alema), che non solo ha impedito a tanti giovani di poter svolgere con passione la missione del medico, ma ha creato una situazione inverosimile con l’attuale mancanza di sanitari e con la necessità di rivolgersi all’estero ed anche a delle cooperative, che non sono certo la panacea. Ma, senza sanitari, in molti casi l’unica possibilità è stata quella di arruolare questi medici che hanno coperto, bene o male, i pesanti vuoti di organico. Dopo oltre 30 anni si darà la possibilità a tanti giovani di poter partecipare ai corsi per ottenere la laurea in medicina, soddisfacendo quelle aspirazioni che sono state distrutte dalla chiusura del 1987. Finalmente, chi merita e dimostra di valere potrà sostenere le proprie aspirazioni e dimostrare che anche in Italia si premierà il valore e si va avanti per meritocrazia. Si aboliranno, così, le tante scuole private e costose per la preparazione ai test, che, spesso, hanno dimostrato di non essere adeguati per una corretta valutazione. Un ritorno alla libertà di scelta che era stata rubata a tanti ragazzi! Naturalmente, la legge dovrà tenere conto di un passato disastroso per tanti studenti che non hanno potuto soddisfare i propri desiderata e trovare delle soluzioni che possano portare ad un percorso virtusoso e sostenibile>>.
Lo dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno