Rottura PD : Zan Zan! Al. Tallarita
Da www.pcapolitical.com
Ordunque non so se sia chiaro, che Mario Draghi andrà dritto come un treno. Lui è la garanzia per l’Europa, sine qua non, per mandare i soldi che aiuteranno questa ricostruzione italiana. Ma che arriveranno, solo dopo che si inizierà a investire. Si badi bene. Pertanto, il Quirinale, sarà ad appannaggio di chi può mantenere questa situazione. Berlusconi, a cui al momento mancano un pugno di voti, 51 probabilmente, garantirebbe questa stabilità. Anche per il suo riconoscimento in Europa. La telefonata al suo compleanno della Merkel lo sottolinea. Nonostante le solite campagne di odio, dei giornalai e di chi la politica in Italia la fa e l’ha sempre fatta così. Eliminando i nemici politici, con tutto ciò che di sporco, si trovasse attorno, o attraverso la mannaia della giustizia a comando. E d’accordo. Infatti che il PD sia in crisi, lo scollamento dei voti nascosti, lo palesa. E che anche Draghi debba temere i franchi tiratori.. Il centro destra può e deve puntellare questa tenuta del Governo. E volendo mantenerlo anche dopo, con Berlusconi al Quirinale. Per il quale ricordiamolo, non ci sono situazioni giudiziarie, per le quali non possa farlo. Se Letta spinge ancora di più Renzi, denigrando il suo operato sul ddl Zan..lo porta ancora di più ad un accordo con il centro destra e Salvini in particolare, ebbene, non gioverebbero altri voti per eleggere Berlusconi. Staremo a vedere.