Rosarno e l’ospedale fantasma.
Sabato 23 gennaio -ore 10.00 Rosarno
7° flash mob nei pressi della struttura ospedaliera
da parte dell’Associazione “Progetto Citta’ della Piana”.Diciotto ospedali chiusi ,nell’era del Covid sono uno scandalo pensando ai fiumi di denaro pubblico sperperati.Sei di queste strutture chiuse si trovano nella Piana di Gioia Tauro e una di queste si trova proprio a Rosarno.Era il 1968 e Giacomo Mancini, Ministro dei lavori Pubblici diede vita a questa idea.Nel 1976 iniziarano i lavori, nell’ottica di dotare tutti i grossi centri di strutture ospedaliere capaci di dare risposte ai bisogni di salute della gente e anche nella filosofia della Riforma sanitaria realizzata da li’a poco.Nel 1991 i lavori di questo mostro di cemento vengono completati ma il sogno dei rosarnesi di vedere operativo il loro ospedale,che e’ costato 7 miliardi di lire, non si realizzera’ mai.Oggi di questo sogno restano un grande cancello aperto,libero accesso a chiunque,distese di rovi e vetri e calcinacci,misti ad acqua e pietre dappertutto.E’ allucinante percorrere i lunghi corridoi e quei reparti che mai hanno avuto vita.Questa immensa struttura ha un futuro? Forse! Chissa’!Dopo gli ospedali da campo per tenere testa all’emergenza Covid si dovra’ ripensare alla nuova sanita’ della Piana e, ad avviso dell’Associazione “Progetto Citta’ della Piana” si dovra’ ripartire soprattutto da questo grande patrimonio edilizio ospedaliero che la Piana offre.Questo e’ il pensiero di Armando Foci,Luigi Ottavio Cordova e Aldo Polisena,in ordine Presidente,Vice Presidente e Segretario nonche’ dei soci della “Citta’ della Piana”.CON LO SPIRITO DI RILANCIARE IN MODO MODERNO LA SANITA’, l’associazione che ha sede in Cittanova, ha gia’ realizzato sei iniziative nei pressi degli ex ospedali della Piana.Sabato tocchera’ alla struttura di Rosarno “mai nata”, anche per attuare una forte denuncia sugli sperperi e sul fallimento di una certa classe politica Regionale.
Rosarno 20 Gennaio 2020
Aldo Polisena Segretario generale Ass. “Progetto Citta’ Della Piana”