Roma, convegno: “la Giustizia e i Diritti Umani a cinquant’anni dall’enciclica pontificia Populorum Progressio di Paolo VI”
Si è tenuto a Roma in occasione delle celebrazioni della Santa Pasqua presso la Fondazione “Sapientia Mundi”,nella splendida cornice del Vaticano, il convegno nazionale organizzato dall’Ufficio Legale della Fondazione: “la Giustizia e i Diritti Umani a cinquant’anni dall’enciclica pontificia Populorum Progressio di Paolo VI”. L’obiettivo irrinunciabile sancito nell’enciclica pontificia su cui è stata focalizzata l’attenzione é « Lo sviluppo dei popoli, in modo particolare di quelli che lottano per liberarsi dal giogo della fame, della miseria, delle malattie endemiche, dell’ignoranza; che cercano una partecipazione più larga ai frutti della civiltà, una più attiva valorizzazione delle loro qualità umane; che si muovono con decisione verso la meta di un loro pieno rigoglio, e tale convincimento è oggetto (e resta ancora oggi tema) di attenta osservazione da parte della chiesa »; Così afferma la prof.ssa Maria Rosaria Russo Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Piria” di Rosarno ,già insignita presso il Vaticano,dell’alta onorificenza di ambasciatrice di pace, che ha posto in luce come la scuola, maestra e fonte di legalità, deve attuare programmi educativi di partecipazione democratica nella lotta alla criminalità, come dimostrano tanto l’utilizzo delle terre sottratte alla malavita per essere utilizzate nella programmazione didattica, quanto la nascita del Tribunale Arbitrale Internazionale Didattico Sperimentale di Cittanova (RC) e della Scuola Arbitrale con sezioni competenti per l’arbitrato delle minoranze etniche di San Demetrio Corone (CS) attività che rispondono pienamente all’esigenza di valorizzazione della dignità umana.
L’evento,aperto dal Presidente Cav. Giuseppe Anelli e che ha visto il susseguirsi di numerosi interventi di autorità culturali, civili e religiose si é poi concluso con la distribuzione di 150 ceste offerte ad alti prelati dall’Istituto Piria di Rosarno contenenti i prodotti realizzati sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta nonché l’olio della legalità,intitolato al giudice Rosario Livatino.
Una speciale cesta è stata consegnata al Santo Padre presso la Santa Sede.