Rocco Dominici,ogetto: attraversamento stretto di Messina
Si ritorna a parlare dell’attraversamento dello Stretto di Messina , tanto il Mit riconsidera la realizzazione del ponte dello stretto, infatti il ministro De Micheli durante il Question Time al Senato dichiara che è in corso ‘un approfondimento ‘ il quale richiede un’attenta valutazione delle problematiche tecnico-costruttive, delle ricadute occupazionali, ambientali e trasportistiche e degli esiti di analisi costi/benefici (ACB ). Anche la governatrice della Calabria, On.le Santelli ha recepito con interesse la questione.
In tutto questo c’è molta confusione su questa infrastruttura, a partire dallo stato di progetto raggiunto fino ad arrivare alle aree interessate dell’infrastruttura sullo stretto, a questo si aggiungono aspetti non trascurabili , il costo effettivo dell’opera e la effettiva necessità, a tale proposito ne abbiamo parlato con un attento conoscitore dell’evoluzione progettuale del ponte, l’Ing. Giovanni Saccà, Dirigente a.r. del C.A.F.I. e Preside del Collegio Ingegneri Ferroviario Italiano ( C.I.F.I. ) e grande relatore di convegni specialisti nel campo dell’ingegneria dei trasporti, relatore del convegno sul Porto di Gioia T. due anni fa a Rosarno, organizzato dal sottoscritto con l’organizzazione sindacale, cui appartiene, Fast/Slm, con interventi del senatore della Repubblica, Sen. Barbaro, e dell’allora Ass.re regionale ai trasporti , Ing. Russo e con la partecipazione del Segretario Nazionale Fast , Angelo Serbassi.
Nel nostro lungo e approfondito incontro ne è scaturito uno scenario grandioso, per tutto il territorio calabrese e siciliano, sia per le opere già progettate che quelle in progetto e in esami di studi di fattibilità per la ricaduta occupazionale dei lavori in essere e per tutto l’indotto che si verrebbe a creare. L’Ing. Saccà ci ha portato a conoscenza dopo elabozioni di studi e progetti che la soluzione migliore per far arrivare in Sicilia l’Alta Velocità ferroviaria tramite collegamento stabile dello Stretto è quella di sfruttare una zona precisa dello stretto tra Villa S.G. e Messina, dove il mare non è molto profondo a causa dell ‘ Sella dello Stretto ‘ , così chiamata dai geologi perchè rappresenta la continuità dell’Appennino Calabrese con i Monti Peloritani della Sicilia, quindi questo fa ragionare che la costruzione di tunnel subalveo rappresenti la soluzione più idonea, sia in sicurezza che in costi dell’opera e le soluzioni alternative sarebbero due :
A) Tunnel subalveo , realizzabile nella Sella a circa 170 m sotto al livello del mare.
B) Ponte sulla Sella a più campate su fondazioni GBS.
In sintesi i tunnel subalvei determinano una forte riduzione degli espropri e dei tempi di realizzazione, minor impatto ambientale, minori costi di gestione e di manutenzione ordinaria e straordinaria. L’ intervento è realizzabile in due fasi : subito, il tunnel ferroviario in prosecuzione del progetto in corso della AV/AC da Gioia T. a Villa S.G. , ( Quest’ultimo inserito nel Contratto di Programma 2017/2021 parte Investimenti appendice n° 5 tabella A08 – Interventi prioritari ferrovie – direttrici di interesse nazionale – Direttrice Napoli-Palermo – Progetto I107A ), e dopo – per il collegamento solo stradale – la possibilità di scegliere tra un secondo tunnel ( parallelo al primo ) o un ponte a due campate.
Quindi il collegamento stabile sullo Stretto deve costituire il fulcro della riorganizzazione di un territorio molto vasto con servizi di mobilità grazie a collegamenti ferroviari e stradali efficienti per la mobilità di persone e merci anche sulle brevi distanze.
Tutto questo va ad inserirsi con integrazione alla conurbazione di trasporto integrato metropolitano tra le due Città Metropolitane Reggio e Messina, L’ Alta Velocità Salerno/Reggio Cal., con la costruzione di una nuova linea di quasi 34 km tutta in galleria da Gioia T. a Villa S.G. con creazione di una nuova Stazione Ferroviaria ‘ Gioia T. A/V ‘ prevista in posizione baricentrica nelle immediate vicinanze della ZES del Porto di Gioa T. e all’innesto stradale e autostradale che da Rosarno si collega al Porto, e con il restayling della stessa e il nuovo sistema ACC e potenziamento del modulo a 750 m.
Tutto questo : Attraversamento Stretto , Alta Velocità Gioia T. – Villa S.G. , Potenziamento del ferro da sopportare i moduli a 750 m della stazione di Rosarno , per consentire il collegamento T5 tra Paesi Scandinavi e Malta con scambio tramite il Gateway del porto di Gioia, sarà oggetto di presentazione e discussione in un prossimo convegno con relatore l’autore di tali progetti L’ Ing. Giovanni Saccà.
Se il tutto si realizzerà ci saranno opportunità lavorative per decenni e un enporme sviluppo socio/economico per le imprese e per tutto l’indotto.
Rosarno 22/0/2020
Rocco Dominici
Responsabile Regionale