Rinascimento al cortile delle Muse: Domenica 19 Luglio incontro con il giornalista Felice Manti
L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, riapre lo storico Cortile delle Muse e lo fa per ben due domeniche alle ore 20,30, nel pieno rispetto delle regole post covid e del distanziamento sociale nei suoi ordini di posti a sedere. Gli eventi dei famosi Notturni delle Muse, cambiano formula ma, in versione salotto, in una atmosfera intima tra dialogo e racconto dichiara il presidente Giuseppe Livoti. Per l’occasione i soci Muse avranno l’opportunità di sentire una conversazione con il giornalista Felice Manti il quale dialogherà su “Prodotto Interno Sporco. L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul sommerso”. Felice Manti è nato a Reggio Calabria nel 1973. Dopo un’esperienza di tre anni a Telereggio, dove nel 1994 ha iniziato a lavorare nella redazione del tg e alle trasmissioni Otto e Mezzo e People, nel 1997 si trasferisce a Roma dove frequenta il master biennale della Scuola di Giornalismo della Luiss Guido Carli. Nel 1998 a Vibo Valentia fonda con una cooperativa di giornalisti il settimanale Le Calabrie e scopre il piano del ministero dei Beni Culturali per clonare i Bronzi di Riace. Nel 1999 arriva a Milano e inizia a collaborare con Libero, il Foglio e Il Giornale, di cui oggi è caporedattore centrale. Al suo attivo ha diverse inchieste su magistratura, politica, economia. Ha scritto con Edoardo Montolli “Il grande abbaglio – Controinchiesta sulla Strage di Erba” (Aliberti, 2008, rieditata da Link Edizioni nel 2020), “Oh mia bella Madu’ndrina” (Aliberti, 2010) con Antonino Monteleone, premio Rosario Livatino e i pamphlet “I padroni dell’acqua” (il Giornale) e “Reggio Calabria crocevia del Mediterraneo” (Città del Sole edizioni). Nel 2020 è uscito per la collana Fuori dal Coro del Giornale (che lui dirige) il saggio “Prodotto Interno Sporco” che racconta i retroscena della lotta al riciclaggio e del sommerso e rivela uno spaccato inquietante sulla fragilità del sistema economico italiano. L’argomento della serata, sarà l’economia parallela che viaggia sottotraccia da Nord a Sud: contribuisce a creare Pil e un welfare sotterraneo che tiene unito il tessuto sociale e impedisce che il Paese salti per aria dopo il lockdown che ci ha messo in ginocchio. Vari testi saranno letti dal Laboratorio Teatrale con la partecipazione del prof. Gianluigi Lombardo e delle attrici Clara Condello ed Emanuela Barbaro.