Riforma welfare, Oliverio incontra Forum terzo settore
Il presidente della Regione Mario Oliverio ha presieduto un incontro con il Forum del terzo settore sullo stato di attuazione della riforma del welfare. Presenti alla riunione la dirigente del settore politiche sociali Rosalba Barone e i rappresentanti di Legacoop, Aris, Uneba, Confapi e Anaste.
Nel merito si è discusso della necessità di modificare la normativa esistente in ordine della compartecipazione degli utenti alle rette per i servizi socio assistenziali, fissando criteri equi legati al reddito Isee familiare e definendo una franchigia minima di 6 mila euro al di sotto della quale non è prevista alcuna partecipazione da parte del soggetto privato. Si è parlato anche di eliminare la compartecipazione per alcune categorie di utenti che necessitano dell’intervento dei servizi sociali quali minori e donne vittime di violenza, donne gestanti e/o con figli. Altro punto sul tavolo della discussione ha riguardato la tempistica dell’applicazione della nuova retta prevista dalla Dgr 633/2017 che dovrà avvenire in seguito all’adeguamento dal personale entro il 30 giugno prossimo.
Il presidente Oliverio ha comunque rimarcato la necessità di provvedere nei tempi stabiliti, entro cioè il 31 dicembre 2018, anche all’adattamento strutturale “altrimenti – ha detto – si procederà alla revoca dell’accreditamento. L’obiettivo della riforma – ha aggiunto – è di innalzare il livello della qualità dell’intero sistema dei servizi socio assistenziali erogati avvalendosi di personale qualificato e di una pianta organica adeguata”.
Per la completa attuazione della riforma ci si è trovati d’accordo sulla necessità di una fase di accompagnamento dei Comuni. anche attraverso la formazione del personale degli uffici di piano comunali, e il presidente ha proposto la predisposizione di un progetto governato dalla Regione che sostenga tale percorso di qualificazione “Per arrivare – ha specificato – ad una programmazione unica in tema di politiche sociali sulla base di un’adeguata lettura dei bisogni reali”.
Durante l’incontro si è inoltre deciso che per le ristrutturazioni delle strutture private per minori, per disabili e per anziani autosufficienti i Dipartimenti regionali programmazione e lavoro dovranno predisporre un bando pubblico, condiviso con il Terzo settore, utilizzando fondi comunitari Fesr.
La Regione ha già pubblicato due avvisi social housing, uno relativo alla rifacimento di strutture socio assistenziali pubbliche, l’altro per la ristrutturazione di sedi per anziani non autosufficienti
Al termine sono state definite le date dei prossimi incontri operativi. p.g.