Riforma del sostegno:come genitori e come associazioni gridiamo NO!
Facciamo nostro l’appello delle maggiori Associazioni Italiane che si occupano di disabilità e inclusione affinché vengano rivisti i decreti attuativi in delega della legge 107/2015.Ci sono punti immodificabili frutto di anni di lotte di civiltà!E’ impensabile escludere le famiglie nel percorso didattico e inclusivo,il PEI è fondamentale per un vero progetto di vita!La formazione di tutto il corpo docente è imprescindibile. Non si ha bisogno di Tutor ma di politiche reali inclusive che coinvolgono tutto l’ambiente che circonda l’alunno disabile.Quando non esisteranno aule- ghetto,quando i disabili non saranno relegati ad un banchetto in ultima fila -per non disturbare- quando non si vedranno differenze tra alunni si potrà parlare di INCLUSIONE!
Continuità didattica,facoltà di sfiduciare un insegnante incompetente su relazione di un NPI,valutazione nella secondaria di primo grado, insuperabilità del DPR122/09 art 9 comma 2,in cui le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie.La scuola non può tornare indietro e per questo motivo invitiamo tutti i genitori ad alzare la voce con tutti i mezzi,sperando che le commissioni parlamentari possano emendare questo obbrobrio.
Vito Crea-Presidente Adda
Simona Coluccio –Presidente Comma 3