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Riceviamo e pubblichiamo. Simeri Crichi, le opposizioni scelgono l’Aventino e ne spiegano le ragioni. Piu’ o meno come nel 494 A.C. contro i sorprusi

Luigi Talarico e Alessio Zangari del Gruppo Uniti per Simeri Crichi; Giuseppe Canistrà e Massimo Nicola Talarico del Gruppo Simeri Crichi  nella qualità di consiglieri comunali di minoranza del Comune di Simeri Crichi forniscono le motivazioni per cui non parteciperanno alle sedute dei Consigli Comunali; in particolare ritengono di doverlo spiegare ai 1.756 elettori che hanno con l’espressione del loro voto conferito mandato agli stessi di rappresentarli.

Non si tratta di fughe  ne di ritirate della opposizione come erroneamente qualche testata l’ha definita; bensì di una scelta ed  in attesa che i diritti della minoranza non vengano  rispettati, tenuto conto che i sottoscrittori hanno accolto i consigli del Sindaco nella filippica esternazione di giorno 5. C.m.  

FIN dall’inizio del mandato consiliare (e parliamo di novembre 2023) gli stessi avevano tentato di aprire un confronto esclusivamente politico-amministrativo sulla attività della “Gestione Zicchinella” cercando di creare le condizioni previste (e finora non garantite) per avere accesso da remoto al sistema informatico (alla luce anche del parere ministeriale) al fine di garantire gli strumenti ai consiglieri comunali dell’esercizio del loro potere di controllo e verifica finalizzato ad accertare il rispetto della legalità, trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa.

In sintonia con il suddetto principio avevano chiesto la messa a disposizione di locali anche comuni ai Gruppi Consiliari (anche per tale richiesta si parla di novembre 2023); ma anche tale richiesta non trovava risposta positiva.

Confronto politico/amministrativo che avrebbe visto necessario, a parere degli scriventi, analizzare preliminarmente la programmazione dell’attività svolta dai Commissari Prefettizi (ai quali rivolgiamo un doveroso grazie) per una pianificazione realizzata con la delibera 30/2023 del 30.8.2023 e con varie interlocuzioni con altri enti tipo l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.

A titolo di esempio i Commissari Prefettizi avevano pianificato e programmato con relativo finanziamento le seguenti attività:  “Completamento Area Campo Sportivo — Miglioramento viabilità zona Homo Morto — Riqualificazione Ambientale Parco Homo Morto — Miglioramento Cimitero Simeri — Coofinanziamento Immobile Confiscato — Riefficientemento campo calcio — Miglioramento Parco Giochi Crichi — Riefficientemento e miglioramento Impianto Illuminazione — Adeguamento edificio museale — Piano di Protezione Civile — Lavori di riefficientemento miglioramento rete fognaria — Adeguamento Piano Terra Edificio Comunale — Miglioramento di Strutture di Produzione Energia — Lavori di riqualificazione Urbana — Acquisto ex Asilo Provinciale e tante altre ancora. (Opere per alcuna delle quali lei si e’ attribuito i meriti, solo perché’ magari ha aggiunto qualche euro o anche di più vista la ampia disponibilità che i Commissari Prefettizi le hanno lasciato)

Grazie, di vero cuore, da parte nostra ancora ai Commissari Prefettizi.

Confronto come detto politico/amministrativo che avrebbe visto altresì un sistema di strumenti che potevano facilmente agevolare un confronto democratico e positivo quali la Conferenza dei Capigruppo, la Istituzione delle Commissioni Permanenti, un efficiente funzionamento del Sistema di Accesso Civico e potremmo procedere ancora.

In sintesi iniziando da novembre 2023 i diritti della minoranza sono stati soppressi come provato dalle pec inviate, il sistema di accesso civico e trasparenza come afferma lo stesso Sindaco fino a maggio non è stato operativo, ma per il dopo diremo in seguito della sua non corrispondenza ai criteri di legge.

Addirittura si rifiuta il dibattito sulla Istituzione della Conferenza dei Capigruppo, istituto principe del dibattito politico/amministrativo, e ciò prescindendo dagli eventuali difetti presenti nella richiesta.

Questa la premessa delle motivazioni, già sufficienti e gravi, per giustificare l’AVENTINO e non la fuga della opposizione.

AVENTINO POLITICO AMMINISTRATIVO destinato a durare fino alla attivazione di tutti gli strumenti ed istituti necessari per svolgere l’attività di verifica e di controllo della correttezza, legalità e trasparenza dell’azione amministrativa che il nostro ruolo ci impone.

AVENTINO ORMAI DIVENTATO ANCHE EXTRA POLITICO ED AMMINISTRATIVO perché’ seguendo l’invito del Sindaco abbiamo ritenuto di aderire alla Sua sollecitazione spostando la richiesta di verifica dall’ambito politico amministrativo a quello delle magistrature e delle procure.

SIAMO CERTI CHE I NOSTRI 1.756 ELETTORI (E NON SOLO) CONDIVIDONO IL NOSTRO OPERATO.