Riteniamo questa scelta inadeguata per diversi ordini di motivi. Innanzitutto, non si tiene in alcun conto l’interlocuzione avviata dal Collettivo con la precedente amministrazione comunale nella direzione di un riconoscimento del lavoro decennale di Sparrow in questi anni come bene comune secondo il regolamento Beni Comuni del comune di Rende. Ribadiamo fortemente che le persone che hanno animato le attività dello Sparrow negli ultimi dieci anni abbiamo prestato un servizio fondamentale e del tutto gratuito alla comunità dell’area urbana anche con il supporto di numerose associazioni e movimenti presenti sul territorio. Attività teatrali, sportive, musicali di varia natura, sempre organizzate dal basso e in uno spirito di servizio nei confronti della collettività hanno favorito l’aggregazione di giovani rendesi. Giovani che alternativamente avrebbero avuto di fronte il penoso panorama dell’intrattenimento e della cultura nel territorio comunale, istituzionale e non, il quale è ormai (fatta eccezione per alcune realtà universitarie) del tutto appannaggio di vere industrie del divertimento che raramente hanno obiettivi diversi rispetto al lucro.
Suscita non poche perplessità inoltre l’opportunità di tale assegnazione ad un Istituto Comprensivo che, per quanto ci risulta, ha goduto di altre assegnazioni di beni comunali e soffre già di un relativo sovraffollamento a fronte di diverse scuole della periferia del comune (Linze ad esempio) che soffrono di problemi relativi al calo delle iscrizioni con paventati rischi di accorpamento. Ecco che la scelta accentratrice in favore della I.C. “Rende-Commenda” risulta essere tutt’altro che tecnica bensì politicamente assonante con la direzione intrapresa dal MIM nei confronti di un progressivo ma inesorabile smantellamento del sistema scolastico capillare sui territori regionali nell’ottica di un de-finanziamento del sistema della pubblica amministrazione e, dunque, della scuola pubblica laica, democratica e di qualità. Al sistema dei grandi HUB scolastici (o sanitari) la storia recente del nostro paese ha dimostrato che sono di gran lunga preferibili dieci, cento, mille presidi scolastici (o sanitari) ben finanziati e ben distribuiti sul territorio. È esattamente a questo depauperamento sociale, culturale e formativo dei territori che anche il collettivo Sparrow nelle sue possibilità e attraverso le sue prospettive ha provato a rispondere con le attività svolte presso lo Spazio Precario Autogestito negli anni di occupazione. È esattamente per questo motivo che invitiamo gli organi preposti a prendere coscienza di come questa esperienza vada preservata e valorizzata. È esattamente per questo motivo che invitiamo la cittadinanza tutta a partecipare al presidio convocato dal collettivo Spa.Arrow di fronte al Comune di Rende per giovedì 23 alle ore 12.
Domenico Passarelli
Rita Dodaro