Riceviamo e pubblichiamo. Occhiuto, la Sacal e la falla nei sistemi di sicurezza dell’aeroporto di Lamezia
Occhiuto e la Sacal ci hanno da poco stordito con l’apertura dei quattro nuovi gate nell’aeroporto di Lamezia Terme, fatta di un ingresso con luci psichedeliche e strombazzar di promesse sulla assai futura promessa del suo definitivo ampliamento.
Intanto il nostro aeroporto sta perdendo passeggeri. Ma questo addirittura ora sarebbe il guaio minore. È appena uscita alla chetichella una notizia di stampa, che se confermata, crea un gravissimo allarme sui sistemi di sicurezza e quindi sulla stessa speranza di radioso futuro che ci è stata finora propinata.
Un agente infiltratosi proprio per testare il funzionamento di quei sistemi di sicurezza sarebbe riuscito a superare tutti i controlli ed arrivare fino ad un volo di Ryanair con una bomba ad alto potenziale e quindi paurosamente letale.
Se la notizia avrà conferma, non solo si dovrà purtroppo dire che la propaganda di Occhiuto e della SACAL sulle magnifiche sorti e progressive del nostro aeroporto è stata fatta sui rischi per la pelle dei passeggeri, ma i guai da parte del CISA (Comitato Interministeriale per la Sicurezza dei trasporti aerei e degli Aeroporti) presieduto dell’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) faranno presto ad arrivare.
Sarebbe quindi opportuno, per la trasparenza che è dovuta a tutti i passeggeri, compresi tanti nostri concittadini, che la SACAL e il Presidente Occhiuto fornissero con la dovuta sollecitudine all’opinione pubblica tutti gli elementi in loro possesso su questa importante falla nei sistemi di sicurezza del più importante e più usato scalo calabrese e comunicassero anche le iniziative che hanno o intendono nell’immediato assumere per la tranquillità ed il rilancio di immagine dell’aeroporto lametino.