Riceviamo e pubblichiamo. Il clan degli incapaci
E’ molto triste osservare il contesto ambientale, culturale e sociale che ci circonda, è umiliante osservarlo con gli occhi di chi ha ambizioni di comunità che pretendono di essere al pari di un qualsiasi contesto europeo. Pensare di ascrivere il tutto alla presenza della ‘ndrangheta è da mediocri. Per evitare strumentalizzazioni, con questo mio pensiero non sto assolutamente negando la presenza di consorterie criminali che in alcune zone della provincia raggiungono una penetrazione asfissiante nel tessuto sociale. Ci sono, però, chiare e lampanti dimostrazioni di come la politica si nasconda spesso dietro questa situazione. Piccole azioni quotidiane renderebbero la nostra terra migliore e più vivibile. Non lo si fa, denunciando a chiacchiere sabotaggi e “attentati” che impedirebbero buone pratiche amministrative. Davanti a molte situazioni di degrado non si rileva uno scatto d’orgoglio ai vari livelli istituzionali e questo è mortificante per i tanti cittadini non assuefatti alla mediocrità. Guardiamo, osserviamo e ci chiediamo cosa ci riserverà il futuro. Ci chiediamo se le persone che sono state chiamate ad amministrare e ad avere responsabilità verso la comunità siano consapevoli del loro ruolo e siano sensibili al bello e alla bellezza che potrebbe esprimere la nostra terra. Ce lo chiediamo perché chi ama le proprie radici non può che contrastare con le proprie azioni quotidiane sia la cultura mafiosa sia il CLAN DEGLI INCAPACI che influenza le nostre vite. Non possiamo rassegnarci, non possiamo pensare che questi siano i modelli di riferimento di un territorio, non possiamo pensare che non si possa cambiare rotta. Non dobbiamo limitarci ad osservare ma dobbiamo coinvolgere le persone che per troppo tempo sono rimasti alla finestra. L’impegno di tutti è fondamentale per una crescita culturale e sociale. Impegno, condivisione, dialogo e un grande amore per la nostra terra sono gli ingredienti giusti per sperare in un futuro migliore.
FRANCESCO PISANO
CAPOGRUPPO CONSILIARE “POLISTENA FUTURA”