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Riceviamo e pubblichiamo. EUROSPIN mette a rischio la salute pubblica Atteggiamenti autoritari e ricatti nei confronti dei dipendenti sono stati denunciati alle autorità competenti

La Filcams CGIL Calabria ha segnalato con una specifica denuncia alle autorità competenti la gravissima ed irresponsabile condotta del gruppo EUROSPIN nei confronti dei propri dipendenti e della Salute Pubblica.

In piena Pandemia EUROSPIN ha tirato fuori il peggio, puntando tutta la propria gestione alla crescita dei profitti in barba alle elementari regole di prevenzione, salute e sicurezza previste dalle normative sul contenimento del Covid-19.

Questo atteggiamento scellerato ha comportato che nei punti vendita EUROSPIN (più di 35 in tutta la Calabria) – così come emerso da altre pubbliche denunce da soggetti estranei alle Organizzazioni Sindacali – ancora oggi non siano installati alle casse e nei reparti laddove sono necessari per evitare il contagio i separatori in plexiglas; i dipendenti vengono lasciati senza dispositivi di protezione individuale; non si rispetta il distanziamento sociale e le misure per evitare gli assembramenti; si chiede addirittura ai dipendenti di pulire i bagni, mansione non prevista dal CCNL, con alto rischio per la loro salute, anziché affidarsi a ditte esterne specializzate per questo compito.

Insomma EUROSPIN con la sua politica aziendale tutta concentrata a fare profitto, non guarda in faccia nessuno, fregandosene della salute dei dipendenti e della clientela che frequenta i punti vendita, continuando a negare le elementari e basilari regole della dialettica sindacale.

Diciamo apertamente e con determinazione a chi dirige EUROSPIN che scegliere come promoter della campagna pubblicitaria il grande Albert Einstein, non significa che si è autorizzati riportare i diritti ed i rapporti con le lavoratrici ed i lavoratori al 1900.

Giungono quotidiane segnalazioni alla Filcams CGIL di lavoratrici e lavoratori che vengono vessati ed umiliati, costretti a svolgere mansioni inferiori alla propria qualifica, minacciati dai vari Ispettori interni che si atteggiano a Kapò e che usano il ricatto del trasferimento forzato ed immediato in altri punti vendita per coloro che osano chiedere il rispetto della propria dignità e dei propri diritti.

Accade che dipendenti residenti in una provincia vengano “sbattuti” da un giorno all’altro a 300 km da casa per imprecisate esigenze organizzative; un modo per mascherare le punizioni e far capire ai dipendenti che non si piegano ai ricatti cosa significa “disobbedire ai capi”. Significa rischiare quotidianamente la vita sulle strade della Calabria nel percorso casa-lavoro, spendere gran parte del misero stipendio per raggiungere il posto di lavoro, fare turni massacranti negli orari più disagiati; significa subire sulla propria pelle umiliazioni continue e contestazioni disciplinari di ogni tipo. Il messaggio della direzione EUROSPIN nei confronti dei dipendenti è molto chiaro: chi non si piega alle nostre regole, soccombe.

La FILCAMS CGIL Calabria nel manifestare la solidarietà umana a tutti i lavoratori e le lavoratrici del gruppo EUROSPIN, continuerà a battersi per l’emancipazione ed il rispetto dei diritti nei luoghi di lavoro. Continueremo a denunciare ogni azione irrispettosa della dignità delle persone e lavoreremo incessantemente affinché anche in questa nostra disgraziata terra prevalga la dignità sulla miseria e la povertà, che trovano terreno fertile negli atteggiamenti e nei modi con cui EUROSPIN (e non solo, purtroppo…) si rapporta ai propri dipendenti.

Ad EUROSPIN che promuove “la spesa intelligente” diciamo apertamente che è molto stupido trattare male i propri dipendenti e che questo atteggiamento non farà certo il bene del famoso marchio italiano; se proprio ad Albert Einstein vogliono fare riferimento i dirigenti di Eurospin, pensino ad una delle affermazioni, attribuita al grande fisico: due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana…

Catanzaro, 13 gennaio 2021
Giuseppe Valentino