Riceviamo e pubblichiamo. Elezioni, Furgiuele (Lega): Rosiconi sinistra li denuncio per calunnia e diffamazione
Tal senatore Mirabelli, in evidente stato confusionale, decide di attaccarmi definendo la mia candidatura inopportuna e in contraddizione con il valore della lotta alla mafia .
Una porcata di stampo propagandistico, figlia della disperazione elettorale e della cultura del sospetto di cui questo campioncino del lancio del fango , che agisce evidentemente su commissione, è fulgido interprete.
Mirabelli, per la superficialità dell’attacco vergognoso che ha deciso di recare alla mia persona, e che mi riservo di valutare con i miei legali, non varrebbe neanche una replica.
Tuttavia, anche a lui, dico che per la mia persona specchiata valgono i fatti, le condotte e l’impegno nel sociale da sempre lontani mille miglia da ogni logica mafiosa.
Ricordo altresì al parlamentare Mirabelli, e a chi lo imbecca, che ai sensi della Costituzione repubblicana, la responsabilità penale è personale, e che pertanto il sottoscritto non può essere colpevole di azioni altrui.
Chi le scrive ,caro Mirabelli, la cultura mafiosa la combatte con gli atti e con le condotte.
La Lega ha dichiarato lotta alla mafia da decenni e mai potrebbe tollerare ambiguità su questo fronte.
Io, che questo partito ho contribuito a radicare otto anni fa in Calabria, lo so bene.
Quando avrà la bontà di approfondire il mio operato politico, probabilmente si renderà conto dei no e degli sbarramenti che ho imposto quando ero segretario regionale per preservare la nostra forza da ogni minimo contatto con le zone fosche.
Un merito oggettivo che probabilmente mi è valso l’incarico delicato di responsabile della campagna elettorale affidatomi fiduciariamente da Matteo Salvini, che mi conosce poco poco meglio di lei.