Riace, Gianturco: “Operazione Xenia fotografa il fallimento del modello Riace e l’inaffidabilità politica di Mimmo Lucano”
Calabria, 2 ott – “Il sistema dell’accoglienza incontrollata targato PD continua a fare acqua da tutte le parti e la vicenda odierna in cui è coinvolto il Sindaco di Riace, ne è la prova tangibile e fotografa chiaramente l’inaffidabilità politica di Mimmo Lucano e dei suoi sostenitori in primis il governatore Mario Oliverio”. Queste le dichiarazioni di Mimmo Gianturco, ex consigliere comunale di Lamezia Terme.
“Con questo tipo di inchieste – prosegue – viene smascherato il business dell’immigrazione in virtù del quale ci si spinge addirittura al punto di trovare escamotage per aggirare le normative. Dunque, anziché aiutare gli Italiani e dare loro priorità, si preferisce fare cassa impegnando tempo e risorse sull’immigrazione, organizzando persino matrimoni combinati”.
“Sfruttare le tematiche di “città accogliente” e “aiuto ai meno fortunati” per mascherare le gravi lacune amministrative riscontrate con l’operazione “Xenia”, fà del Sindaco Lucano il simbolo emblematico dell’ipocrisia che si cela dietro le politiche migratorie sinistroidi. Tutto ciò lo aveva già dimostrato l’inchiesta “Mafia Capitale” pertanto non c’è da stupirsi se il famigerato “modello Riace” pare abbia fallito. D’altro canto – continua – però c’è da dire che Lucano, a differenza di molti radical chic, si è quanto meno dimostrato coerente con le proprie idee a tal punto che per metterle in atto pare abbia violato la legge”.
“Confido nell’operato della Magistratura – conclude Gianturco – affinché faccia luce su questa vicenda e si possa porre definitivamente fine all’era del business dell’immigrazione”.