Reparto dermatologia, grave e sconcertante la nota del Gom
Trovo gravissima ed assolutamente sconcertante l’ennesima nota del GOM con la quale invece di rispondere ed informare l’opinione pubblica con la dovuta correttezza si cerca di eludere i problemi, correttamente rappresentati dagli organi di stampa, e tramite una poco sapiente opera di disinformazione si aggirano i gravi fatti denunciati usando argomenti che nulla hanno a che vedere con i problemi evidenziati.
È stato così con la nota con la quale si è cercato di sviare il problema denunciato dalla interrogazione consiliare da me presentata insieme ad un gruppo di consiglieri regionali circa la truffa perpetrata ai danni di migliaia di pazienti, a proposito degli esami di prevenzione oncologica denominati comunemente videodermatoscopia. La replica del GOM tramite artifizi retorici, affermando che la prestazione oggi si effettui correttamente, di fatto ha confermato che per qualche anno tali prestazioni sono state illecitamente sottratte alla garanzia dei LEA, fissata con legge e garantita dalla Costituzione.
Chi ha firmato la replica non si è reso conto della gravità di tali affermazioni e non ha saputo nemmeno dare tempi certi per la restituzione delle somme ai pazienti né rispondere ai numerosi interrogativi posti nell’atto di sindacato ispettivo.
Il colmo si è raggiunto però con la replica di ieri alla notizia pubblicata da “Il Reggino” circa la chiusura del Reparto di Dermatologia dalle 14 in poi nel mese di agosto. Il GOM tenta di intimorire la stampa, nega l’evidenza e arriva di fatto ad aggravare le proprie responsabilità.
Infatti nessuna persona di buon senso può giustificare la chiusura pomeridiana dell’unico reparto di Dermatologia della provincia di Reggio Calabria, proprio nel momento in cui è sotto gli occhi del mondo che gli incendi stanno devastando la nostra terra.
È fuorviante ed inesatto oltre che grave sul piano delle responsabilità sanitarie che si tenti di contrabbandare il corretto ricovero dei malati dermatologici e ustionati nei reparti di Chirurgia e Medicina di Urgenza con un’appropriata assistenza degli stessi. Infatti al GOM tali malati sono di pertinenza degli specialisti dermatologi che effettuano al momento dell’arrivo del paziente al Pronto Soccorso, e quindi in fase acuta, la valutazione dell’estensione e della gravità dell’ustione e quindi la prescrizione delle terapie necessarie compresa l’eventuale trasferimento presso un centro Grandi Ustioni (Catania, Palermo o Bari).
La chiusura della Dermatologia nel pomeriggio e proprio in questi giorni è per questi motivi un atto quanto meno illegittimo e irresponsabile. E se fosse vero che la Direzione aziendale ne era al corrente vorrebbe dire che non svolge correttamente il proprio compito.
Voler sostenere poi che il ricovero di tali malati in altri reparti in assenza della tempestiva consulenza del medico specialista equivalga ad assicurare agli stessi cure adeguate, sarebbe come dire che ogni malato possa essere curato con la stessa appropriatezza da qualsiasi specialista e qualsiasi reparto. Il GOM in sostanza ha deciso quali specializzazioni abolire e mette a rischio la salute dei malati caricando su medici non specialisti del settore compiti impropri. Tali scelte cozzano con qualsiasi principio manageriale e giuridico di sicurezza delle cure e responsabilità medica. Da consigliere regionale ringrazio i medici che con abnegazione operano in tale contesto ma non posso esimermi dal domandarmi quali siano le reali motivazioni di tali elucubrazioni organizzative.
Non si comprendono sinceramente le ragioni per cui la direzione del Gom preferisca assumersi la responsabilità di avere tolto proprio adesso il servizio della UOC Dermatologia ai cittadini dalle 14 in poi in un momento così delicato. L’affermazione che tale chiusura sarebbe stata comunicata alla Direzione Sanitaria è gravissima perché farebbe risalire ai vertici aziendali tale interruzione del servizio. Come tale la spiegazione è peggiore del problema posto, anche alla luce della notizia riportata da “Il Reggino” dell’esistenza di una graduatoria di medici specialisti dermatologi, chissà perché inutilizzata.
La nota dell’ufficio di staff della direzione generale del GOM è peraltro sconcertante anche laddove cerca di farsi scudo dell’emergenza Covid per eludere i doveri di assistenza e di trasparenza che incombono sui dipendenti pubblici che operano in un servizio delicato come quello ospedaliero.
Poiché non si comprendono in alcun modo le scelte aziendali in questo come in altri casi che sarà opportuno vagliare nel dettaglio e portare all’attenzione delle autorità competenti ed è evidente il grave deficit assistenziale che si ripercuote sull’utenza, ho ritenuto di inviare al presidente facente funzioni una lettera per integrare i gravi fatti già segnalati dalla interrogazione n.189 già presentata in data 27 luglio 2021.
Credo che adesso non sia più possibile esimersi da un accertamento pieno delle responsabilità e dalla necessità di fare chiarezza sui reali motivi che consentono che in questo reparto non vengano garantite le regole organizzative, sanitarie e la Direzione si ostini a far finta di non vedere e pervicacemente non applicare le leggi vigenti.
Antonio Billari
Capogruppo Democratici Progressisti – Calabria