Regione Calabria dopo gli arrestinella politica ora andiamo a caccia dei dirigenti collusi che hanno prodotto atti illegittimi!
In Regione Calabria alcuni dirigenti lucrano anche sugli spicci che spetterebbero di diritto al personale,attraverso le P.E.O. (Progressioni Economiche Orizzontali).A seguito del nostro accesso agli attidella Regione Calabria, dal quale è scaturita l’analisi diuna serie di schede di valutazione allegate alle domande P.E.O. 2019,è emerso unquadro di illegittimità estremamente preoccupante che conferma inequivocabilmente la fondatezza del grido di allarme lanciato da alcuni dipendenti regionali che si sono rivolti alla USB. Gli atti in nostro possesso confermano che i dipendenti in servizio nelle varie strutture dell’Enteregionalehanno effettuato una valutazione ex postdelle proprie performance, ma soprattutto emerge come in dette schede siano presenti dei punteggi relativisia alla perfomance di strutturache agli obiettivi individualiche non derivano da nessun attolegittimo, al contrario di quanto previsto ed attuato per i “normali” dipendenti. I dipendenti in servizio nelle varie strutture dell’Ente regionale, infatti, non essendostatiinseritinel triennio interessato nei piani delle perfomance, non erano in possesso dei dati presenti nelle relazioni approvate con DGR( Delibera Giunta Regionale ),dati che, cosìcome previsto dalla normativa di riferimento, dovevano essere trasferiti nelle schede,con la conseguenza che ognuno di detti dipendenti si è assegnato in autonomia il punteggio riportato nelle suddette schede!Addirittura,in una serie di schede alcuni dirigenti firmatari dichiarano che detti dipendenti non sono inseritinel piano delleperfomance e,quindi, chenon vi è nessun punteggio da riportare nella schede di valutazione. Ciononostantesi è decisocomunque di compilare ex post le schededi valutazione,assegnando il massimodel punteggio.Tutto ciò ai danni dei dipendentiche si sono attenuti al rispetto delle regole.Ma c’è di peggio. Dai documenti analizzati,emerge che alcuni dipendenti, titolari diimportanti posizioni organizzative, nonavendo degli obiettivi assegnati, si sono autoassegnati, relativamente alleperfomance di struttura, oltre ai30 punti previsti anche i 20 relativi alraggiungimento degli obiettivi individuali, arrivando ad un punteggio pari a 50.In alcuni casi ciò è previsto dal Reg. n°1/2014, ma ci si dimentica che allaloro struttura ,non essendo inserita nel piano perfomance, non può essere attribuito nessun punteggio!Ma detti dipendenti,rendendosi conto di tale anomalia,decidono di “porre rimedio” a tutto ciò,e nella scheda annualità 2016,peggiorano la loro situazione perchèdecidonodi non assegnarsi nessunpunteggio per quanto attiene leperfomance di struttura,edattribuendosi 50 punti relativi alla voce “Obiettivi individuali”.Manon hanno obiettivi individuali assegnati a monte e soprattutto ciò non è assolutamente previsto dalla normativa vigente!Consapevoli che il loro è un continuo arrampicarsi sugli specchi,nel 2017compiono una autentica “perladi illegalità”perché continuanoa non assegnarsi nessun punteggio per quanto attiene i risultati della loro struttura e quindi con attofalso sommano il tutto sugli obiettivi individuali,ma questa volta 30 più 20 diventa 60! Ecco perché i primi posti!
Succede anche che un sottopostovaluti il suo capo, il coordinatore reggente della struttura diventa valutato ed il suo vice diventa valutatore,con tanto di timbro dell’avvocatura della RegioneCalabria.Ma non finisce qui, ci sonodipendenti che modificano voci e punteggidelle schede di valutazione approvatecon il Reg. 1/2014, altri che presentano schededi produttivitàin essere negli anni antecedenti al 2015con voci quindi totalmente diverse, altri dipendenti che presentanoschede di valutazione firmatenel 2018 dal dirigente andato in pensione nel 2017.Ci sono anche firme didirigentiassolutamenteincomprensibili e senza timbroper cui non si riesce a risalire all’interessato.Potremmo continuare ancora, ma il quadro sopra esposto basta a descrivere questa drammatica situazione che sicuramente avrà pesanti risvolti giudiziari.Emerge con certezza che la procedure concorsuali della Regione Calabria sono viziate da una serie di atti nulli, che non potevano essere assolutamente presi in considerazione. Che tipo di istruttoria ha compiuto il Dipartimento organizzazione personale ?L’apparato burocratico regionale è colluso con la mala politica regionale e rappresenta il marcio di questa terra.Guadagno a favore dei furbetti? Una sola categoria, adesempio D/6, può arrivare a percepiremensilmente182 € per 100 unità.Poi ci sono tutte le altre categorie nelle stesse condizioni. E chi lavoraonestamente resta al palo, mentrechi è nelle grazie del dirigente si auto aumentalo stipendio.Catanzaro, 17 dicembre 2