Regionali, prima i programmi e poi le nomenclature demA Calabria: giochi politici tristi mentre la regione arranca
14 dicembre 2020 – A due mesi esatti da una tornata elettorale che, ribadiamo, è stata decisa in fretta e furia per evitare che la buona politica possa organizzarsi, i copioni si ripetono in maniera classica come sempre a discapito delle istanze dei territori e della cittadinanza.
Assistiamo in queste ore al solito tran tran romano, col cosiddetto “tavolo di centrosinistra”, cui partecipa anche il Movimento Cinque Stelle, che deciderà come sempre dall’esterno nomi e metodi da catapultare poi in Calabria e presentare come piatto già pronto all’elettorato.
Assistiamo anche alle manovre di parte del civismo autodefinitosi apolitico, che ha posto pregiudiziali esclusivamente legate al nome e al ruolo del capo, a volte autoproclamatosi senza alcun passaggio assembleare, senza un minimo accenno a contenuti e senza alcun coinvolgimento delle realtà territoriali e dei comitati che da sempre si battono sulle questioni importanti in difesa della cittadinanza e che da anni elaborano pensiero politico.
Noi riteniamo invece che sia il momento di discutere su punti specifici, chiari, come quelli che abbiamo elencato nel documento politico del 10 dicembre scorso. Siamo disponibili ad ascoltare e a confrontarci con chiunque sia contrario alle scelte calate da Roma e alle lotte autoreferenziali partorite sui social.
Le forze sane e avulse da logiche stantie possono unirsi e parlarsi con chiarezza e senza tentennamenti. Questo è il momento.
Se c’è la possibilità di smettere di delegare agli altri e di cercare di riprendere in mano il nostro destino e quello della Calabria non possiamo sottrarci a questa responsabilità. La gente ha bisogno di cambiamenti reali, sta a noi capire in che modo effettuarli.
demA Calabria