Regionali: partito da Fagnano Castello tour Oliverio

COSENZA, 7 AGO – E’ partito da Fagnano Castello il
tour che vedrà protagonisti i confronti tra il presidente della
Regione Mario Oliverio ed i cittadini in vista delle prossime
regionali. Lo rende noto il Comitato Pro Oliverio Presidente.
“Vedremo se queste accuse siano fondate o meno. Io,
personalmente non ci credo, conoscendo la rettitudine di
Oliverio” ha sostenuto il sindaco di Fagnano Castello Giulio
Tarsitano ai microfoni di Tg Esaro a ridosso di un confronto
‘faccia a faccia’ di Oliverio con i cittadini secondo quanto
riferisce una nota. È il Comitato fagnanese “Pro Oliverio
Presidente” che ha organizzato l’incontro.
“Un’iniziativa – ha proseguito Tarsitano secondo quanto
riferito nella nota – che proviene dal territorio, dal basso,
dalla gente a sostegno di Oliverio che è stato sempre vicino
all’amministrazione comunale, aperto ad ogni istanza e ad ogni
forma di ascolto. Solitamente in campagna elettorale tutti ti
coccolano per poi abbandonarti, Oliverio nei fatti così non lo è
mai stato. La mia amministrazione è civica, c’è gente anche di
destra che riconosce in Oliverio un presidente presente e vicino
che non guarda apparenze politiche. Se c’è un problema cerca di
risolverlo: a volte si riesce, altre no ma è sempre vicino a noi
sindaci in trincea e completamente abbandonati dal Governo
Nazionale, che non fa certamente gli interessi del meridione. Ai
cittadini, sovrani attraverso il voto, interessa che i problemi
si risolvano, al di la delle appartenenze politiche ed io sono
fiducioso perché non si può non riconoscere che Oliverio ha
fatto un buon lavoro considerando, tra l’altro, il disastro
ereditato. E’ importante ci sia la continuità del buon lavoro
avviato dal Presidente Oliverio”.
“La parte importante di questa iniziativa – ha concluso il
sindaco – è stato il faccia a faccia tra il Presidente ed i
cittadini. Belle anche le punzecchiature, che servono se fatte
in maniera costruttiva. E’ questo ciò che chiedono i calabresi.
I tempi dei vecchi politici e politicanti dietro a correnti,
fazioni, etichette e colore politico è finito. La gente ne è
stanca ha voglia di dire la sua e di gente per bene”.