Reggio, una carta dei valori dello sport scritta direttamente dagli studenti e consegnata nelle mani del Capo dello Stato.
Una carta dei valori dello sport scritta direttamente dagli studenti e consegnata nelle mani del Capo dello Stato.
E’ uno degli obiettivi, che C.S.E.N., il Centro Sportivo Educativo Nazionale si è posto sin dall’inizio nell’ambito del progetto “Carovana dello Sport Integrato”.
Un viaggio che toccherà, a partire dal prossimo anno, le venti regioni italiane, nessuna esclusa, intrapreso da quattro equipaggi, ciascuno formato da 26 partecipanti tra cui 18 atleti diversamente abili e non.
Reggio Calabria sarà la seconda tappa, dopo Palermo, ad ospitare l’evento nazionale marchiato C.S.E.N. (20, 21 e 22 marzo).
Tra i protagonisti, ideatori dell’importante documento che verrà sottoposto al vaglio del Presidente della Repubblica, insieme ad altri 400 studenti dell’intero territorio nazionale, si inseriscono a pieno titolo i ragazzi dell’I.T.T. “Panella – Vallauri” di Reggio Calabria che questa mattina hanno incontrato il responsabile nazionale Progetti del Centro Sportivo Educativo Nazionale (C.S.E.N.) Andrea Bruni, insieme al coordinatore per la regione Calabria del progetto Paola Caruso, nell’ambito del percorso di alternanza scuola – lavoro.
“Abbiamo accolto con grande entusiasmo insieme ai miei studenti il progetto della Carovana dello Sport – afferma il dirigente Anna Nucera – All’interno della nostra scuola cerchiamo di risolvere il problema dell’inclusione ogni giorno e vinceremo questa battaglia anche grazie a un progetto importante come quello del C.S.E.N. Parteciperemo con grande impegno alla stesura della carta dei valori con tanto orgoglio e ci prepareremo al meglio per l’evento del 21 marzo in occasione della partita di Football Integrato in cui rappresenteremo l’intera Calabria”.
Integrazione, solidarietà ed inclusione sono le parole chiave attorno alle quali ruota l’intero progetto del C.S.E.N.
“Condividere le emozioni tra le persone è la cosa più bella che esista – spiega Andrea Bruni ai tanti ragazzi del ‘Panella – Vallauri’ – Si raggiungono livelli di piacere impensabili. Il mondo del volontariato può darvi enormi soddisfazioni e la carovana dello sport integrato può rappresentare un punto di partenza per comprendere quanto sia importante avvicinarsi a chi solo apparentemente può sembrare diverso”.
Una carta che rimarrà immutata nel tempo e che farà sentire davvero fieri gli studenti reggini, promotori di una crescita nel mondo dello sport integrato.
Nel percorso virtuoso del progetto nazionale “Carovana dello Sport Integrato”, non ci sarà solo il mondo scolastico. Insieme agli studenti e alle istituzioni della Pubblica Istruzione, ruotano attorno alla carovana tante altre realtà tra associazioni, enti di promozione sportiva, federazioni e piccole realtà locali riunitesi nel pomeriggio di oggi all’interno del MArRC, Museo Archeologico di Reggio Calabria.
Al convegno dal titolo “Tra sogni e realtà: differenti abilità e responsabilità dell’altro” hanno partecipato tutte le rappresentanze reggine che vivono quotidianamente le tematiche legate ai servizi sociali e alle pari opportunità.
Presenti all’incontro, oltre al responsabile nazionale Progetti del Centro Sportivo Educativo Nazionale (C.S.E.N.) Andrea Bruni, e al coordinatore per la regione Calabria del progetto Paola Caruso, anche la psicologa Rosa Calabrò, il presidente CIP Calabria Antonino Scagliola, il presidente del Comitato Provinciale Unicef RC Emanuele Mattia, la coordinatrice del Centro Famiglia “La Collina degli Angeli” Daniela Rossi, la presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità della Calabria Cinzia Nava e Noemi Gurnari dell’associazione Abakhi.
Responsabilità sociale e rispetto della persona rimangono i punti fondamentali di un percorso avviato dal C.S.E.N.
Il progetto della “Carovana dello Sport Integrato” è un’occasione, la prima di una lunga serie, che mira alla promozione e diffusione della pratica dello Sport Integrato quale strumento di coesione e piena inclusione sociale, di crescita della persona con e senza differenti abilità, di esperienza concreta di pari opportunità, di diffusione, promozione ed attuazione dei valori della responsabilità sociale, dei diritti fondamentali della persona, dell’accoglienza e del rispetto delle differenze tutte.
Caterina Sorbara