Reggio, sit-In “Non un’altra Piacenza”
Dopo i recenti avvenimenti a Piacenza, si avverte ancora più forte la necessità di chiedere al governo una riforma strutturale che riguardi le delle forze dell’ordine italiane.
È chiaro ormai, come sia erronea la retorica delle “mele marce”, dal momento che esistono troppe indagini di questo genere ed è evidente l’esistenza di un sistema per cui è più conveniente mettere tutto sotto il tappeto piuttosto che denunciare attività criminali che, come in questo caso, si caratterizzano per la brutalità e la malvagità degli atti contestati (come fra l’altro dimostrano i caso Cucchi, Aldrovani, Uva, ecc.).
Da cittadini non possiamo accettare tutto questo, mai come ora abbiamo bisogno di poterci fidare del nostro Stato e non è ammissibile infangare un’intera categoria necessaria come quella dell’arma dei Carabinieri e di tutte le forze dell’ordine che ogni giorno svolgono dignitosamente il loro lavoro, mettendosi a servizio della collettività, tutto a causa dell’incapacità politica di attuare delle riforme che cambino il paradigma sistematico di cui si è trattato prima. Saremo la prima piazza italiana dopo i fatti di Piacenza a chiedere al Governo alcune riforme, fra cui:
* Bodycam in funzione per tutte le forze dell’ordine durante l’intero periodo di servizio;
* Codice identificativo per tutti i celerini;
* Stop ai luoghi “buchi neri”: videocamere all’interno delle camere di sicurezza e uffici;
* Misure disciplinari immediate e severe di fronte a indizi chiari;
* Formazione e verifica periodica dei requisiti per le forze dell’ordine;
Per questo chiediamo alla cittadinanza di partecipare al sit-in che si terrà venerdì 31 luglio a Piazza Italia alle ore 18,00.
Si prega di essere muniti di mascherina e rispettare le distanze di sicurezza e si invitano tutte le associazioni a partecipare previa comunicazione sul link dell’evento. Grazie.
Francesco Nicolò