Reggio, nota stampa comitato di Quartiere “Ferrovieri-Pescatori”
Questa di certo non è la prima interlocuzione che, come Comitato di quartiere, cerchiamo di indirizzare all’Amministrazione Comunale: tanti i problemi, numerosi i disagi, innumerevoli le segnalazioni ma – ahinoi – non altrettanto nutriti i riscontri. «La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili», scriveva l’autore statunitense William Burroughs, ma – a quanto pare – gli organi competenti sono galvanizzati dal rischio. C’è solo un problema non propriamente trascurabile: tutti i cittadini del nostro territorio pretendono di essere rappresentati e, proprio in virtù di questa loro sacrosanta prerogativa, non assistere inermi ad una stasi imperitura senza ricevere risposte.
In particolare, il Comitato di Quartiere “Ferrovieri-Pescatori”, che rappresenta le istanze di una porzione di territorio tanto estesa quanto popolosa, ha più volte invitato l’Amministrazione a condividere con la cittadinanza le intenzioni e i programmi operativi riguardanti il tanto propagandato Parco Lineare Sud.
Risposta alcuna è pervenuta, benché plurime siano state le nostre segnalazioni, in ordine allo stato di avanzamento dei lavori del ponte che dovrebbe collegare l’area del Tempietto con il nuovo lungomare della zona Sud. I proclami sono stati tanti e, peraltro, molto circostanziati, con tanto di tempistiche perentoriamente celeri. Sembra che però i lavori versino in una situazione di quieta stasi da mesi e mesi e ben non si comprende il perché.
Un grave dilemma sembrerebbe poi riguardare il sistema degli scarichi fognari. Risulta del tutto evidente come non siano stati realizzati i lavori di canalizzazione delle fognature: la conseguenza è che i liquami continuino a scaricare in mare attraversando la spiaggia, determinando uno spettacolo a dir poco imbarazzante. Perdipiù, va certamente considerato come la mancata inalveazione degli scarichi, oltre a provocare nauseabonde esalazioni, sia idonea a porre in pericolo la salute pubblica nonché a cagionare gravissimi danni ambientali. Quali misure si è pensato di adottare in relazione a tale problema?
Ulteriore quesito che, come Comitato di prossimità territoriale, intendiamo rivolgere agli Organi competenti riguarda l’area che i pescatori del nostro rione già hanno battezzato «Montarozzu», ovvero la duna che costeggia la foce del torrente Calopinace. Come emerge dalle immagini a corredo, l’area è stata ultimamente transennata. Si tratta forse di problemi di erosione e quindi di sicurezza? Oppure l’installazione delle ringhiere è funzionale allo svolgimento di attività di cantiere ordinarie?
Ci si auspica che chi di dovere possa fornire delle risposte concrete ai nostri quesiti, dal momento che è davvero inammissibile percepire giorno dopo giorno il graduale deterioramento di un sito che costituirebbe un volano di sviluppo dal valore inestimabile non soltanto per i quartieri della zona Sud, ma anche per l’intera Città.
Si è parlato di un «fitto lavoro di programmazione», fondato su progetti idonei a rendere la nostra Reggio il nuovo baricentro del Mediterraneo. Vorremmo capire se, quando e come raccoglieremo i frutti di cotanta pianificazione.
Per ora al Parco Lineare Sud solo degrado e imperversante abbandono!
Il Comitato di Quartiere “Ferrovieri-Pescatori”