Reggio, l’anpi si schiera contro i gravi presupposti ideologici sui quali si discuterà nel XIII “Congresso Mondiale delle Famiglie”
In una nota inviateci l’ANPI di Reggio Calabria esprime piena e convinta adesione alle iniziative promosse a Reggio Calabria, a Verona e in tantissime città italiane contro i gravi presupposti ideologici sui quali si discuterà nel XIII “Congresso Mondiale delle Famiglie” (WCF), programmato a Verona dal 29 al 31 marzo 2019.
Nella nota l’ANPI “i invita le donne e gli uomini, i ragazzi e le ragazze che condividono le preoccupazioni derivanti dai rischi d’involuzione e di regresso in termini di diritti di civiltà, ove dovessero prevalere nella società gli orientamenti del WCF, a partecipare al presidio, organizzato da numerose associazioni femminili, tra le quali “Non una di meno”, UDI e l’Associazione Nazionale D.i.Re “Donne in Rete contro la violenza” alle ore 16 di sabato 30 marzo 2019 in Piazza Italia.
Leggendo i programmi del WCF e prendendo atto dei relatori, vien da pensare al trattamento riservato agli omosessuali e ai diversi, all’epoca del nazifascismo e dei campi di concentramento. Quel che accade oggi ricorda quel che accadde 45 anni fa in Italia, all’epoca del referendum sul divorzio, quando si moltiplicarono i “comitati civici” clerico-fascisti, impegnati a terrorizzare gli strati sociali culturalmente ed economicamente più deboli sui pericoli derivanti da una legge “civile” che riconosceva semplicemente la possibilità di “sciogliere” un vincolo matrimoniale”.
Continua poi dicendo:”A differenza di quel che accadde allora, quando l’oscurantismo e il fanatismo sorgevano in un’Italia arretrata, rispetto ai paesi del Nord più evoluto, come gli Stati Uniti (dove il “divorzio” era un “normale diritto”), adesso la “crociata” ha caratteristiche e dimensioni “globali” ed ha il suo centro propulsore proprio negli Stati Uniti di Trump. Siamo di fronte ad un fenomeno che potremmo definire “globalizzazione oscurantista”, che tende strumentalmente ad agitare nuovi e vecchi spauracchi per acquisire consenso e dominare il pianeta, aumentando le disuguaglianze e stracciando secoli di lotte e conquiste sul piano sociale e civile. In un periodo in cui parla spesso di pericolosi “stati islamici”, dobbiamo ribadire la nostra convinta contrapposizione a qualsiasi idea, non solo di stato islamico, ma anche cristiano o buddista.
Le nostre partigiane e i nostri partigiani, i nostri Costituenti e le nostre Costituenti ci hanno consegnato una bella, bellissima Carta Costituzionale: adesso tocca a tutte/i noi impegnarci per difenderla e soprattutto per realizzarla.
Anche in questo caso, nei giorni in cui si svolge il WCF a Verona, pieno di ideologismi e linguaggi deliranti, messi insieme dalle peggiori “chiese cristiane” (che sono numerose) e dalla peggiore destra (fascisti di “Forza Nuova”, “Casa Pound” o insediati nella Lega), il nostro compito è quello di ricordare a tutti i nostri valori costituzionali, antitetici ai programmi del “Congresso Mondiale delle Famiglie”.
Quel che appare ancor più grave ed intollerabile è la presenza “attiva” di uomini e donne delle Istituzioni all’interno della “crociata” di Verona”.
Infine conclude affermando che:”l’ANPI di Reggio Calabria condivide quanto è stato sottolineato dall’ANPI Nazionale, in un comunicato in cui si afferma che “…è squalificante, vergognoso ed offensivo che questa iniziativa retrograda, intollerante e oscurantista venga sostenuta da persone che ricoprono cariche istituzionali così importanti”. Infatti dal programma dei lavori si apprende che “parteciperanno, tra gli altri, il Ministro della famiglia Lorenzo Fontana, il Ministro dell’interno Matteo Salvini e il Ministro dell’istruzione Marco Bussetti”. In un primo tempo era addirittura prevista, con tanto di patrocinio da parte della Presidenza del Consiglio, la presenza del Capo del Governo Giuseppe Conte, che successivamente in un’intervista ha dichiarato di non ritenere “opportuno il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri”, che era stato annunziato dagli organizzatori.
Siamo in presenza, ormai, di “due governi”: uno che ritiene “non opportuno partecipare e dare patrocinio”, l’altro che partecipa con entusiasmo, dà il patrocinio e condivide fino in fondo gli aspetti deliranti ed anticostituzionali del convegno dell’Internazionale oscurantista di Verona.
Con questa consapevolezza, siamo e saremo al fianco delle donne e degli uomini che si battono per la piena affermazione dei valori costituzionali. Oggi e domani a Reggio Calabria, al fianco delle donne, che ancora una volta hanno deciso di impegnarsi per i diritti di tutte e di tutti”.
Caterina Sorbara