Reggio, incontro su Sacco e Vanzetti
Promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos e dalla Biblioteca Pietro de Nava, si terràdomani a Reggio Calabria alle ore 16,45 presso la Sala Giuffrè della Villetta De Nava l’incontro dedicato alle figure di Nicola Sacco (Torremaggiore 1891-Boston 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto 1888-Boston 1927), gli anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti che, accusati di aver ucciso una guardia e un contabile nel corso di una rapina, furono al centro di un processo che si concluse con la condanna a morte, eseguita il 23 agosto 1927, sulla sedia elettrica, nonostante le proteste di uomini politici e intellettuali che considerarono “politico” il processo che li vide condannati.
Numerosi infatti furono i dubbi sulla loro colpevolezza e sui singoli aspetti del processo ma il clima di isteria che si creò intorno alla loro figura di “anarchici”, come era solito capitare negli Stati Uniti, la cui storia giudiziaria è stata caratterizzata spesse volte da processi sommari, condusse alla loro condanna.
Soltanto il 23 agosto del 1977, a cinquant’ anni dalla loro morte, l’allora governatore dello Stato del Massachusetts Michael Dukakis riconobbe ufficialmente gli errori commessi nel processo e riabilitò completamente la loro memoria “Io dichiaro che ogni stigma ed ogni onta vengano per sempre cancellati dai nomi di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti”.
A parlare del contesto storico in cui si svolse e sviluppo la vicenda di Sacco e Vanzetti sarà il Prof. Antonino Romeo mentre il Dott. Francesco Tripodi, magistrato, tratterà dei diversi aspetti del processo che condusse a morte i due anarchici italiani.
Caterina Sorbara