Reggio, conversazione su “I peccati di Hollywood” di Luca Pellerone

“I peccati di Hollywood”, sarà il tema della conversazione che Luca Pellerone terrà per conto dell’Associazione Culturale Anassilaos, domani a Reggio Calabria alle ore 17,30 presso lo Spazio Open.
Il sodalizio reggino in una nota scrive:”La vita privata delle donne e degli uomini di spettacolo (cinema, teatro, musica) non sarebbe in sé degna di attenzione se non in quanto testimonianza degli usi e costumi di una determinata società che si rispecchia nella vita dei cosiddetti vip e che ad essi guarda con ammirazione, talora con invidia e purtroppo con odio come si rileva dai social, ma comunque con curiosità. Il gossip è antico come l’uomo. Riferito ai protagonisti della storia e agli uomini e alle donne di potere serviva spesso a demolirne l’immagine e, in qualche circostanza, a preparare il campo a rivolgimenti politici. Pensiamo, per fare soltanto qualche esempio, ai “pettegolezzi” raccontati da taluni storici e/o opere storiche dell’antichità sugli imperatori e soprattutto sulle donne dei Cesari (Svetonio, Historia Augusta). L’imperatrice Messalina “prostituta imperiale” (Giovenale) attende ancora un risarcimento morale da parte di noi tutti per le fake news che l’hanno avuta per oggetto e protagonista. In tempi più recenti l’uso della carta stampata e dei cosiddetti “pamphlets” o “libelli diffamatori” ha demolito l’immagine di più di un personaggio storico. Maria Antonietta, regina di Francia, è stata considerata prima al centro degli affaires più inverosimili poi dell’ accusa più orrenda, quella di incesto con il proprio figlio. E’ peraltro da sottolineare come quasi sempre oggetto di tale “gossip” fossero – e siano tuttora – le donne in quanto portatrici di valori familiari e di virtù . Per gli uomini, in passato come al presente (almeno fino a un paio di anni fa e prima della moda dell’outing), l’accusa più comune era quella di omosessualità, soprattutto passiva. Il mondo del cinema, e quello hollywoodiano in specie, che creava miti e soprattutto dive e divi, in una parola una sorta di dei sottratti, ma solo in apparenza, alle comuni regole del vivere civile vigenti in una data epoca, non poteva sottrarsi al gossip alimentato, ieri come oggi, da una stampa scandalistica che da questo gossip traeva e trae i suoi proventi ma che in ogni caso si limita ad offrire ai propri lettori quanto questi vogliono sapere. Si è parlato spesso (vedi il caso di Lady Diana) di una responsabilità dei giornali ma sarebbe più opportuno parlare anche di una responsabilità dei lettori bramosi di conoscere ogni particolare della vita dei propri “beniamini” costi quel che costi”.
Pellerone analizzerà questo perverso intreccio tra il desiderio dei fan curiosi di conoscere ogni dettaglio della vita del proprio idolo, che si trova così per sempre privato di qualsiasi forma di privacy, e del bisogno di questo stesso idolo (attore o cantante che sia) di mantenere desta su di sé l’attenzione del pubblico, senza la quale cadrebbe nell’oblio, alimentando questo stesso gossip.
Al di là del “pettegolezzo” e del “chiacchiericcio” vi sono però stati “casi” finiti realmente nelle aule dei tribunali poiché anche gli dei talora commettono reati (o presunti tali) che danno origine a processi “monstre” dove la violazione della legge – quello che il codice penale considera reato – si confonde e si mescola, talora, grazie anche ai mass media, con aspetti morali che nulla hanno a che vedere con il reato e che possono, semmai, essere considerati peccati alla luce dei convincimenti etico-religiosi di ciascuno di noi.
Caterina Sorbara