Reggio, conquistiamoci il futuro, riprendiamoci la scuola!
La scuola è il futuro, eppure sembra non esistere nell’agenda di chi governa. Ad esclusione di misure repressive (polizia, telecamere, cani antidroga) che considerano in automatico la popolazione studentesca un ammasso di potenziali criminali, si continua a tagliare tutto il necessario. Strutture fatiscenti, servizi inesistenti, trasporti inadeguati, dirigenze miopi e bigotte.
A tutto ciò si aggiunge quella specie di “addestramento”, voluto dal governo precedente e perfettamente tollerato da quello attuale, dell’alternanza scuola-lavoro. Il tirocinio per insegnare ad essere sfruttati e non alzare mai la testa! Invece di far apprendere i princìpi costituzionali sul lavoro, sui propri diritti e doveri, sui contratti e su come lavorare con dignità, pretendendo un giusto salario, si gettano adolescenti in pasto a padroni che fanno loro vendere patatine, anche nei weekend e nei festivi, lavorare su macchinari pericolosi, senza adeguata formazione né protezione, delle volte rimettendoci anche la vita.
Per contrastare tutto questo anche Potere al Popolo scende oggi in piazza, a Roma, per partecipare alla giornata di mobilitazione nazionale che vedrà studenti e lavoratori della scuola uniti contro queste misure, contro il modello regionalista dell’autonomia scolastica, contro l’aumento delle diseguaglianze tra i vari istituti dello stesso paese, contro quella precarietà che invade la scuola pubblica!
Come Potere al Popolo Reggio Calabria, in questi giorni abbiamo affisso dei manifesti in diversi punti della città, nei pressi di molte scuole per informare sulla manifestazione di oggi e per invitare studenti, docenti e tutti i cittadini interessati a partecipare a un incontro pubblico sulla crisi che oggi la scuola italiana vive e su come agire per salvaguardare il diritto alla conoscenza e le prerogative del mondo della scuola, a partire dalla nostra città. L’appuntamento è per mercoledì 5 dicembre ore 16:00 alla Casa del Popolo, in via Gatto n°25 a Reggio Calabria.
Noi non ci stiamo! La scuola è più di questo, la scuola è di chi la vive! Riprendiamoci quello che è nostro, riprendiamoci il futuro!