Reggio, “Chi semina e chi raccoglie”.

In data 23/04 il direttivo del Comitato di Quartiere Ferrovieri Pescatori ha deciso di intraprendere un’iniziativa di riqualificazione di una piazzetta del quartiere, da parecchi anni abbandonata al degrado e all’incuria dalle varie amministrazioni, per restituire la stessa alla pubblica fruibilità.
A tal fine, il Comitato ha inviato richiesta scritta al settore competente per informare dell’attività in corso e segnalare la data dell’iniziativa, fissata per il 16/05/2021.
Il settore competente, nonostante le varie interlocuzioni telefoniche esplicative, ha infine autorizzato il Comitato alla raccolta dei rifiuti, attività che, alla luce della situazione di estremo degrado in cui versava la piazzetta, con erbacce alte oltre due metri, residui di materiale edilizio e altro, non sarebbe stata minimamente sufficiente ad ottenere l’obiettivo preventivato, ovverosia quello di ridare decoro e vivibilità alla piazzetta.
Alla luce di ciò, dopo aver eseguito un sopralluogo con un incaricato di AVR e dopo aver intrattenuto plurimi contatti telefonici, il Comitato ha inviato un’altra mail al settore ambiente, in data 10/05, per evidenziare la volontà di andare oltre la mera pulizia e valorizzare ulteriormente la piazzetta con decori Street art, realizzati da un’artista locale, e dotarla di una biblioteca solidale (tutto a titolo gratuito).
Purtroppo, nonostante altri solleciti ufficiali e telefonici, questa mail è rimasta senza risposta alcuna, salvo essere informati per le vie brevi che la richiesta era stata posta lo stesso giorno della ricezione all’attenzione della responsabile dell’iniziativa “Adotta il verde”
Nel frattempo, sempre in un’ottica di valorizzazione del sito, è stata inoltrata ai settori competenti, una richiesta via pec di ripristino dell’illuminazione pubblica nella piazzetta, a detta dei residenti al buio da anni, lavoro poi regolarmente eseguito dalla ditta competente e che ha consentito agli abitanti di fruire della piazza in sicurezza.
Alla luce dei contatti telefonici continui tra AVR e Settore, in nostra presenza, il Comitato ha effettuato, come previsto, in data 16/05, la pulizia straordinaria del sito, che ha comportato circa 12 ore di lavoro dei numerosi concittadini volontari e degli attivisti della stessa realtà associativa. Essendo il contesto estremamente degradato e rivelatasi insufficiente una sola giornata, i lavori sono proseguiti nei giorni successivi.
Ci preme chiarire che le attività svolte hanno fattivamente rappresentato un’opera di riqualificazione, visto altresì che AVR e Castore, ognuno per quanto di propria competenza, hanno ritirato tutto il materiale derivato dall’attività (scarti edili, rifiuti differenziati e indifferenziati, sfasci di potatura).
In data 17/05, giorno successivo all’attività di riqualificazione, il consigliere comunale addetto al decoro urbano ha contattato uno dei componenti del direttivo, ringraziando per l’ottimo lavoro svolto dai volontari e, riscontrando la mail del 10 maggio, ha autorizzato con entusiasmo tutti i lavori proposti per la valorizzazione della piazzetta, ricevendo dal Comitato richiesta di autorizzazione scritta da parte degli uffici competenti.
Nell’assicurare autorizzazione scritta, il consigliere delegato, ha precisato però che un’altra associazione aveva manifestato, a lui direttamente, interesse ad adottare la piazzetta e pertanto proponeva un’adozione congiunta.
Il direttivo del Comitato, sorpreso da questa comunicazione, che presupponeva interlocuzioni già in corso nella settimana precedente alla riqualificazione, mentre contestualmente si erano bloccate le comunicazioni con il comitato, stigmatizzava l’operato dell’amministrazione che avrebbe dovuto bloccare eventualmente ogni attività di riqualificazione in corso in attesa di dirimere la questione e si opponeva alla proposta collaborazione.
Nel frattempo, visto il silenzio del settore nella settimana precedente il comitato si era documentato e aveva preparato la richiesta di adozione corredata da tutti i documenti previsti dall’iniziativa adotta il verde, che ha prontamente inoltrato, tramite PEC, in via di autotutela.
Altro dettaglio da evidenziare è che nei giorni successivi alla telefonata un componente del Comitato ha ricevuto diversi inviti finalizzati ad accettare la collaborazione con l’associazione sportiva, sia da parte dei responsabili del settore, sia da parte del presidente dell’associazione in questione, al quale era stato comunicato, senza consenso dell’interessato, il relativo recapito telefonico.
Come se non bastasse, il presidente di tale associazione ha immediatamente iniziato a diffondere nel quartiere notizie non veritiere, attribuendosi i meriti, inesistenti, sulla riqualificazione della piazzetta, che invece era stata svolta dal Comitato di quartiere.
Solo in data 20 giugno è arrivata, tramite PEC, la risposta alla istanza di adozione del 18/5, dopo un sollecito al settore competente da parte del comitato in base alla legge 241/90.
La piazzetta, che durante il periodo intercorso era stata curata dagli attivisti del comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori, era stata assegnata in adozione all’associazione sportiva ASC, dietro impegno di mantenimento del verde, senza ulteriori iniziative.
Il successivo accesso agli atti ha evidenziato che la domanda di adozione dell’associazione sportiva è stata presentata manualmente e protocollata in data 17/05, immediatamente dopo l’intervento di riqualificazione avvenuto il 16/05, mentre quella ufficiale del Comitato di quartiere, pur anticipata da varie manifestazioni di interesse per il sito a partire dal 23/04 e da interventi concreti volti a riqualificare la piazzetta è stata inoltrata via Pec il 18/05.
In tutta questa triste vicenda ci preme evidenziare che, a fronte di un impegno concreto del Comitato di quartiere per la riqualificazione, di valorizzazione a titolo gratuito e altre iniziative sociali, il Settore competente dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha ignorato tali iniziative e manifestazioni d’interesse a partire dal 23 aprile e ha concesso, invece, l’adozione della piazzetta ad un’associazione che non ha svolto alcuna opera di riqualificazione e che ha presentato istanza di adozione solamente dopo l’avvenuta pulizia del sito.
Comunque sia, visto che l’obiettivo del comitato è assicurarsi che il quartiere di riferimento sia un luogo vivibile e decoroso per gli abitanti, nonostante l’amarezza per una decisione probabilmente giusta dal punto di vista burocratico/legale ma sostanzialmente sbagliata dal punto di vista comportamentale, ci si auspicava che la piazzetta in questione venisse mantenuta dagli assegnatari nel rispetto degli impegni presi, ma possiamo già notare, a poco più di un mese di distanza che il sito in questione sembra nuovamente abbandonato con grande dispiacere dei cittadini residenti in zona, nonostante alcuni membri del comitato continuino ad irrigare le piante da noi messe a dimora per spirito di civiltà.
Da tutta questa vicenda possiamo trarre un’esperienza o un giudizio positivo verso l’organizzazione amministrativa del settore comunale in questione? Possiamo dire che ci sia stata trasparenza e attenzione nei confronti di quei cittadini virtuosi che vogliono collaborare alla valorizzazione del proprio quartiere?
Il comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori teme che queste dinamiche controverse, questi fraintendimenti concorrano a penalizzare lo sviluppo del territorio oltre che minare profondamente le basi del vivere civile, il senso di fiducia nelle istituzioni e il senso di attaccamento al territorio.
Non sempre ciò che è efficiente può considerarsi anche efficace e, in questa vicenda, nonostante la burocrazia dica il contrario, si è persa un’occasione di fare vera politica, quella politica che, occupandosi del bene della polis, privilegia il bene del territorio e la sua valorizzazione.