Reggio Calabria, nota stampa Verdi citta’ metropolitana

Molte città del nostro paese, e Reggio Calabria è tra queste,  presentano gravi e drammatici problemi, basti pensare al pessimo trasporto pubblico e privato, alla forte dispersione della risorsa idrica, ai rifiuti, al continuo consumo di suolo, alla cattiva gestione del patrimonio arboreo e naturale.

Mentre in Europa, da qualche tempo, il verde rappresenta una delle leve strategiche per la qualità della vita nelle aree urbane, nel nostro paese, molto spesso, esso assume un ruolo marginale per la qualità della vita dei cittadini.

Secondo uno studio condotto dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca), per superare questa marginalità alcuni comuni, 7 su 24 e  tra queste Reggio Calabria, hanno predisposto il Piano del verde urbano, approvato con delibera consiliare del 22/10/2015. Uno strumento utile per cercare di pianificare in modo più armonioso le scelte sul territorio e integrarle all’interno degli strumenti di pianificazione. 

A questo proposito, si segnala all’assessore Muraca la necessità, vista l’importanza della materia trattata, di istituire prima possibile, la Commissione consultiva per il verde di interesse pubblico, prevista all’art. 5 dal suddetto Piano del verde, e che ha, tra l’altro”…. il compito di assistere il Sindaco, l’assessore delegato….nella formulazione di proposte sugli indirizzi tecnici e colturali per la conservazione e la qualificazione del verde urbano.”(art.1). 

Si segnala, infine, che la comunità scientifica ha trattato in passato le problematiche riguardanti il verde cittadino, come nel caso della Facoltà di Architettura, il  cui Laboratorio

Di Analisi e Pianificazione della città e del territorio, diretto dalla Prof. Maria Adele Teti, nel corso dell’ a.a 2009/2010 ha trattato l’argomento relativo al Piano del Verde. Sarebbe auspicabile che questa, così come tutte le altre esperienze didattiche riguardanti l’argomento, vengano messe a disposizione della comunità.

Siamo certi che sia l’ Ordine degli Agronomi che la comunita’ scientifica del settore , sarebbero felici di prestare la loro opera consultiva al servizio della nostra citta’ , intesa anche o sopratutto come citta’ metropolitana e in tempi di “spending review” magari ad un prezzo parcellare politico , consentendo cosi’ alle amministrazioni di risparmiare sui budget per poter investire in altri o comunque nello stesso settore.

In fondo gli ordini professionali sono composti non solo da tecnici di comprovata e lunga esperienza ma anche di giovani professionisti valenti che avrebbero cosi’ modo di essere direttamente coinvolti nella pianificazione di un problema cittadino di tale importanza.

Per quanto riguarda la verifica sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici cittadini, si potrebbe seguire la stessa metodologia usata per il “Verde”, istituendo una apposita commissione composta soprattutto dai rappresentanti degli ordini professionali, e, prima di procedere all’assunzione di tecnici esterni, provare a coinvolgere i tecnici in sevizio presso i comuni della città metropolitana, del ex genio Civile e della ex Provincia, e ricorrere a tecnici esterni in caso di effettiva necessità.

Il coordinatore Verdi della Citta’ Metropolitana di Rc

Mimmo Bova