Reggio Calabria, LFCA: “Chiediamo ancora chiarezza sul canile di Mortara”
Reggio Calabria, 5 febbraio . “Finalmente in città è stato attivato il servizio di accalappiamento, dopo che Amici per Sempre aveva regolarmente partecipato e vinto il bando correlato. Ne siamo molto felici perché per combattere il randagismo questo è un primo e importantissimo passo”. Queste le parole di Roberta Riso, responsabile della Foresta che Avanza Calabria.
“I cani recuperati da Amici per Sempre – spiega Riso – vengono consegnati al canile di Mortara, presso il polo sanitario dove seguono la quarantena, vengono chippati, vaccinati e sterilizzati o castrati. Pratiche altrettanto basilari per la lotta al randagismo. Ovvio è che i canili essendo luoghi di cura non possono certo essere posti felici ma sono necessari. Come necessarie sono le adozioni che vanno fatte in modo chiaro e consapevole, proprio a partire dai canili e dai rifugi”.
“Ciò che al contrario preoccupa è la notizia di una convenzione fatta con un canile di Catania (del quale non sembra si conosca il nome) per trasferire, una volta usciti dal sanitario di RC, i cani del Comune dalla nostra città. In merito a ciò possiamo e dobbiamo chiedere notizie pubbliche al Sindaco Falcomatà, alla Dottoressa Pace, al Dottor Muraca e all’ASP”.
“Chiediamo quale sia il motivo di tale scelta, qualora veritiera e da comprovare. Chiediamo perché non siano ancora iniziati i lavori di adeguamento del canile di Mortara che dovevano essere avviati dopo la conferenza dei sindaci avvenuta mesi fa. Ricordiamo bene, dopo infiniti incontri, che erano stati indicati dei termini dei quali ancora non si vede traccia. I soldi stanziati dal decreto Reggio per Mortara quando verranno sbloccati? Quando la ditta aggiudicatrice potrà iniziare? I cani durante i lavori dove dovranno essere collocati? E’ stata accetta la proposta del Dottor Marroni di spostarli a turnazione dentro il canile di Mortara stesso, così come anche il Direttore Sansotta conveniva positivamente in un incontro avuto col nostro gruppo? Può mai essere più conveniente ed umano portare i cani dal comune di Reggio Calabria a quello di Catania? ”.
“Vorremmo di certo un incontro a porte aperte col Sindaco per avere risposte a queste domande. Ma soprattutto vorremmo che tali risposte fossero date ai cittadini. Per quale motivo in questa città tutto sembra avvolto da nubi che impediscono la risoluzione chiara e decisa delle tematiche? Quali interessi reali ci sono dietro Mortara e soprattutto dietro i randagi del comune di Reggio, sembra una domanda senza possibilità di risposta forse anche per colpa del silenzio e della rassegnazione che cade come una spada di Damocle sui reggini da tempo immemore”.