Si sono di recente conclusi i percorsi STEM – PNRR sull’Intelligenza artificiale, indirizzati agli studenti del triennio del Liceo. Questi ultimi hanno avuto l’occasione di affrontare un viaggio affascinante tra AI e Machine Learning, introduzione a Python, Transformer, lemmatizzazione, Deep Fake, LLM (Large Language Models) e l’ingegneria dei prompt.
Il Liceo Classico “T. CAMPANELLA” innovando le metodologie didattiche, si prepara al debutto della nuova curvatura STEM e si conferma come un luogo privilegiato, all’interno del quale acquisire competenze per interpretare il presente e immaginare il futuro.
Le lezioni sono state tenute dal dr.Vincenzo De Angelis, giovane ricercatore presso l’UniCal, che ha saputo coinvolgere in affascinanti lezioni sia gli studenti che i docenti tutor.
Tale sinergia ha permesso agli allievi di costruire una cassetta degli attrezzi imprescindibile già illustrata durante l’open day di dicembre. Tanti gli apprezzamenti ricevuti, in quell’occasione, anche da parte degli alunni delle scuole medie presenti, di fronte alla visione del Miles gloriosus, animato dall’intelligenza artificiale con il software HeyGen: immagini generate da DALL-E e voci realistiche hanno consentito di portare in scena un dialogo completamente innovativo.
Se un iter formativo è giunto alla conclusione, ben tre percorsi di Sicurezza in rete sono in corso di svolgimento, frequentati da studenti del quarto e del quinto anno, pronti ad affrontare le insidie del web.
Gli alunni del biennio, invece, seguendo le lezioni sul coding creativo della dr.ssa Sara Lazzaro, ricercatrice presso l’UniCal, si sono cimentati nella reinterpretazione dell’Ode di Orazio Carpe diem, realizzando con Scratch un video animato, dimostrando come la cultura classica possa essere ancora più viva grazie alla tecnologia. Il lavoro verrà presentato dagli studenti nella prossima edizione della Notte del Liceo, in programma per il primo Febbraio.
Orgogliosamente la dirigente scolastica, Carmen Lucisano, sottolinea come “il liceo classico, da sempre culla di umanisti e pensatori, continuerà ad esserlo reinventando se stesso, unendo la bellezza e la profondità della cultura classica alla potenza dell’innovazione digitale”.