Reggi Calabria, alle Muse “La Calabria tra paesaggi e pensieri”
L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria continua i suoi appuntamenti con cadenza settimanale e lo fa questa settimana inserendo un incontro che identifica il concetto di territorio, le sue bellezze, le sue peculiarità e la sua lingua.
Nasce così ricorda il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti un incontro denominato “Calabria: paesaggi e pensieri” ovvero il voler confrontarsi con alte personalità che operano all’interno dell’area della nostra regione e che occupano ruoli nelle istituzioni e nella cultura. Le Muse rimangono dunque fedeli al loro viaggio tra fatti, persone e personaggi che di volta in volta affrontano tematiche e situazioni diverse con il coinvolgimento del pubblico presente ma con un valore in più, quello dell’appartenenza all’intero territorio regionale continua Livoti.
Punto di partenza del confronto domenica 29 gennaio alle ore 18 presso la Sala D’Arte di via San Giuseppe 19, sarà la definizione della concezione di paesaggio percettivo modificata nel corso del tempo, fino a giungere alla seguente definizione nell’anno 2000. Nell’accezione di inizio secolo (codificata in Italia dalla L. 1497/1939 sulla “protezione delle bellezze naturali”), il paesaggio era legato a caratteri di bellezza e valore, esclusivi di porzioni determinate di territorio, legati a delimitati scorci e vedute panoramiche: le cosiddette “bellezze da cartolina”. È comunque un’accezione piuttosto sentita ancora oggi, anche se piuttosto parziale e non corrispondente al reale meccanismo di produzione del senso di “paesaggio”. Precedentemente e successivamente il concetto ha avuto molte altre definizioni, legate comunque ad aspetti parziali del senso di “paesaggio percettivo”, come ad esempio l’associazione col “pittoresco”. Il senso di “paesaggio” è più vicino a quello di “territorio” (che ha un senso ben diverso) o all’accezione “scientifica” del termine (vedi punto seguente), in quanto viene ristretto al discorso della “sintesi del visibile del contesto naturale e delle attività” ed alla pura visione del mondo materiale. Si parlerà anche di paesaggi antropici ovvero quando l’uomo modifica il paesaggio naturale per adattarlo alle proprie esigenze: abbatte gli alberi per ricavare la terra per le coltivazioni, scava canali per portare l’acqua nei campi, costruisce città, case, strade, gallerie. Ed infine verrà narrato il rapporto tra Calabria e letteratura con richiami e riferimenti storico – letterari. Ospiti dunque alle Muse Lucia Anita Nucera – assessore alla Pubblica Istruzione Comune di Rc, Palma Comandè – scrittrice e già Premio Muse alla memoria di Saverio Strati, Antonino Sgro’ – presidente Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Provincia di Rc. Gli artisti della nota associazione reggina partecipano al dibattito con un’opera pittorica e fotografica rappresentando atmosfere, luoghi e memorie. Partecipano: Antonella Laganà, Cristina Benedetto, Pierfilippo Bucca, Manuela Lugarà, Rossella Marra , Santa Maria Milardi, Antonio Nicolò, Grazia Papalia, Marisa Scicchitano, Gaetano Villegiante .