Rapani: «Sicurezza,interrogazione parlamentare di FDI »
Il dirigente nazionale ringrazia l’on. Wanda Ferro per essersi fatta portavoce delle preoccupazioni dell’Arcivescovo di Rossano-Cariati, Giuseppe Satriano
CORIGLIANO ROSSANO • «Ancora una volta l’on. Wanda Ferro dimostra di essere una parlamentare che rappresenta la Calabria. Anche questa volta non ha perso occasione, dopo una mia segnalazione, nel fare sua la preoccupazione mostrata dall’Arcivescovo Giuseppe Satriano, qualche giorno fa, a proposito della recrudescenza criminale in crescita nel territorio. Doveroso, dunque, un mio ringraziamento al deputato calabrese di Fratelli d’Italia, Al contempo non posso sottrarmi dal manifestare tutto ilo mio rammarico perché nessuna risposta in materia di sicurezza giunge da parte di questo Governo, ma soprattutto perché i quattro parlamentari del Movimento Cinque Stelle di Corigliano Rossano ad oggi dopo oltre due anni, non sono riusciti ad incassare un risultato che sia uno per il nostro territorio». Lo afferma Ernesto Rapani, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia.
Di seguito il testo dell’interrogazione parlamentare presentata dall’on. Wanda Ferro
Al Ministro dell’Interno, al Ministro della Difesa –
premesso che: come un grido di dolore, l’arcivescovo di Rossano-Cariati ha denunciato i troppi episodi legati alla malavita locale, che “nella indifferenza di tanti, ci stanno ‘bruciando vivi’”; in particolare, da inizio anno, già drammaticamente segnato dall’emergenza pandemica, non si contano, per quanto numerosi, gli attentati incendiari ad auto e negozi e gli atteggiamenti di soprusi, fino a vandalizzare una casa canonica e dare alle fiamme diversi mezzi; secondo il prelato, tali episodi, non più isolati, stanno assumendo i contorni di un fenomeno dilagante che si espande a macchia d’olio, in un territorio già martoriato e sopraffatto da una infinità di problemi, e che meriterebbe, invece, di essere tutelato e difeso; con la chiusura del Tribunale, peraltro, è caduto l’ultimo baluardo di legalità a difesa del territorio e all’aumentare dell’escalation criminale è paradossalmente corrisposta una contrazione dell’organico delle forze dell’ordine, come già denunciato con atto di sindacato ispettivo n. 4-04695 dello scorso 12 febbraio.
Per sapere – se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per assicurare un adeguato rafforzamento dei presidi delle forze dell’ordine e, in particolare, del Commissariato di Polizia che oggi controlla un territorio di 400 chilometri quadrati; se non ritenga di ricorrere all’impiego anche di contingenti di personale militare delle Forze Armate per far fronte alle straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto della criminalità.
On. WANDA FERRO