Quel ponte della discordia. Tra l’immobilismo di Conte, un PD che sbrocca e un M5s in agonia sistemica.. Al. Tallarita
Il Governo è una bomba che sta per scoppiare. Questo non significa che si andrà ad elezioni subito (ma ce lo auguriamo caldamente). Si potrebbe passare per un governo tecnico (Draghi ne sarà contento?). Quello che è certo è che l’immobilismo di Conte, con questa abitudine di lavorare di notte, quando gli altri dormono e non pensano, così come di fare le cose all’improvviso, con arte d’agguato attenta e di andare in diretta (e magari a rete unificate) anche di domenica.. (il suo leggiadro volto spunterà magari tra i Simpson prima o poi..), questa spettacolarizzazione portata all’estremo della sua figura non placa l’immobilismo in cui ha ridotto l’Italia intera (fatto sottolineato da tutti i fronti oltre che fermamente dall’opposizione). Ed ora che se ne lava le mani della spinosissima questione delle concessioni ad Autostrade.. Per l’apertura del nuovo ponte di Genova e lascia la responsabilità addosso al Ministro dei Trasporti. Che volendo si trova lì neanche sapendo perché.. diciamocela tutta.. Dato che questo è un governo che è nato per accordi interni, in base a delle leggi che lo rendono possibile, ma non come diretta espressione del voto democratico e popolare (tanto per ricordarlo). Ma comunque questa è una bomba pronta ad esplodere. Anche perché Sassoli in Europa di certo è stanco di questo immobilismo italiano e di dover fare la parte del buon viso e cattivo gioco.. In una Europa che di certo risposte dall’Italia se ne attende costantemente. Ed assistiamo a un nuovo afflatus vitae per gli zombie del M5S, che sembrano così risvegliarsi dallo stato comatoso in corso. Comunque attaccati alle poltrone, dopo aver tradito completamente, le aspettative di tutti quegli italiani che li avevano votati. Sperando al governo del cambiamento. Così che grazie alla sentenza della Corte Costituzionale contro i Benetton si rinvogoriscono. E vai di richieste di vendita delle quote di Atlantia, la holding di maggioranza per Autostrade per l’Italia. Le conseguenze.. sono comunque oscure, anche per loro. Dovremmo comunque ricordarci, che in caso di acquisto statale, lo Stato si troverebbe a fianco dei Benetton ugualmente. Una partita strategica dunque, in cui molti si giocano le poltrone e in questa aria si manda l’ultimatum a Gualtiero. Ma La De Micheli tentenna e chiede l’intervento di tutto il governo sulla questione. Appellandosi a un Consiglio dei Ministri low coast. Mentre il premier la accusa di fargli perder la faccia con TV e giornali…. Un balletto osceno.
Sulla testa di chi da quel ponte ha perso la vita… E le cui materie, dopo la ricostruzione, sono oggi motivo per giochini di palazzo tra Conte PD e 5stelle.