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Quando il buon senso cede il passo all’ideologia: discussione del DDL Zan al Senato i dubbi Renzi e l’intervento di Matteo Salvini Di Al Tallarita

13 luglio, al Senato si riparla di ddl Zan.
Momenti di tensione e vari interventi.
Il centrodestra, propone un accordo con modifiche al testo, mente M5S Pd e Leu, oppongono il DDL originario.
Intanto il disegno legge, comunque avanza in aula, per il centro-sinistra la maggioranza c’è intanto, continuerà il 14 luglio, una votazione su richiesta di sospensiva.
Matteo Renzi propone la mediazione, Italia viva, si ma com modifica degli articoli 1, 4 e 7 del DDL, ma con firma contro la questione pregiudiziale. Di certo la critica di Chiara Ferragni non lo ha lasciato indifferente. “Non siamo degli influencer che mettono i like. Non siamo quelli che pensano che la politica faccia schifo (..) Finché ci sono due Camere, qui dentro si discute (..) io qui ragiono di politica: o fate di quest’aula un luogo in cui gli ultrà si confrontano e non si porta a casa il risultato, e lo scrutinio segreto è un rischio per tutti, (..) trovare un accordo che è a portata di mano(..) un patto politico affinché alla Camera questa legge, modificata dal Senato, sia approvata in due settimane. Senza accordo si gioca con la vita di quei ragazzi”
Interviene anche il Senatore Matteo Salvini.
Ecco, con brevi omissioni, il suo intervento.
“Vorrei parlare per due minuti, chiedendo di superare gli steccati ideologici guardandoci in faccia, io non penso che ci sia un solo senatore che discrimini in base al sesso e se vi fosse non meriterebbe di essere qui in aula.
Come Lega, noi abbiamo in carica parlamentari, sindaci , presidenti di regione ..
omosessuali e ne avremo altri.
Quando io in qualità di Segretario della Lega, firmo le liste, non chiedo ‘come ti percepisci’.. Io voglio solo persone in gamba e quando leggo le testimonianze di ragazzi e ragazze, che fanno auting dopo anni, di sofferenza e di paura…
io come voi e ringrazio i promotori di questa legge e spero che il finale, ci veda insieme…
Che questi ragazzi abbiano paura di dichiarare al mondo, come vivono il loro amore, è drammatico.
Io non vado a chiedere ai nostri giocatori che ieri hanno vinto, sulla loro sessualità..
Ed è drammatico che ci siano persone che non ossano dichiararsi, perché qualcuno li discrimina. Se l’obiettivo comune è tutelare il diritto all’amore e alla libertà, poniamo da parte l’ideologia. Ci sono tante realtà, non solo cattoliche, ma anche lesbiche, femministe.. e altri.. che chiedono di tenere in piedi il meglio
di questo decreto.
Vogliamo auemntare le pene per chi non rispetta le diversità, si.
Io ho dato le basi di una buona educazione ai miei figli, ma chi ameranno sarà una loro scelta. E casa mia sarà la casa dei loro compagni uomini o donne. Se siamo daccordo su questo, smettiamola e prendiamocela con quei paesei e sono ancora troppi, che per l’omosessualità prevedono il carcere o la pena di morte e non facciamo affari con loro come con l’Iran. Dei 10 articoli prendiamo la parte più importante, per cui rinrazio il collega Zan,
ma togliamo i bambini, le scuole elementari,
decideranno da grandi cosa e come e chi amare e saranno le famiglie a poterli educare come credono meglio e non lo Stato.
E togliamo un reato, se qualcuno si crede al di sopra della legge, dicendo tanto a me non capiterà mai…. Non lasciamo spazio di interpretazione ai giudici, che qualcosa sia reato a Torino.. e non a Novara…. Togliamo dal campo quello che divide e che rischia di affossare il Ddl Zan; ascoltare gli altri, per non cancellarlo, approviamo il senso più profondo di questa legge. Puniamo pesantemente, chiunque discrimini, per sesso, genere, orientamento sessuale, razza, religione e altro… Io voglio una paese libero e tollerante, togliamo quello che divide e in un mese sia al Senato e alla Camera, si approva un emendamento di civiltà.
Perche non c’è nessuno superiore a nessun altro e firmiamo questa legge. La Lega e il centro destra, vogliono risolvere i problemi.
Approviamo una legge che il paese si merita.”
Il senatore Salvini ha fatto un intervento preciso e puntuale facendo vedere quali sono le faglie da ridiscutere del decreto e quali invece sono i presupposti da portare avanti e da difendere eventualmente per farlo passare.
Sono sempre i punti 1, 4 e 7, quelli su cui il Centrodestra, con IV, vuole che si ridiscuta e che siano modificati.
In un altro mio articolo, ecco il link :

Ed ecco il Disegno di legge della discordia: perché tutti sappiano e possano decidere. Di Al.Tallarita


È possibile leggere tutti e tre i punti di cui si chiede la revisione.

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