‘QAnon’: Quando l’idea del complotto apre lo scontro e la protesta. Di Al. Tallarita

Quanto questo caos da guerra civile, possa realmente essere utile a quello che Trump vuole fare, cercando la verità, al momento non ci è dato saperlo. Ma di certo a rigor di logica, bene non fa, dato che con la violenza non si risponde per cercare la pace e la berita. Anche perché se pur esistesse un sistema, che vuole sostituirsi a un altro, gli sarebbe servita su un piatto d’argento la repressione. E sotto tutti gli aspetti possibili, mediatici e fisici.
Il malcontento può essere sempre espresso, ma se ci scappa il morto, il malcontento diventa guerra civile. E la repressione è dietro l’angolo. Ora molti sicuramente sapranno, quali sono questi movimenti alimentati dalle così definite teorie del complotto. Che cercano a modo loro (e ripeto la violenza per me non è la risposta giusta) in modo probabilmente erroneo, di spiegare molti misteri. Che la politica e la storia non riescono a spiegare. Specialmente dopo lo sconcerto dell’undici settembre. E così dal terrorismo al coronavirus arrivano costruzioni di verità parallele. Che vere o meno, utilizzano la base di cose verificabili, aomoliandole all’infinito. Al fine di poter determinare la realtà (reale o no?) di alcune nuove teorie. Tra queste c’è il movimento ‘QAnon’. Le cui basi teoriche, sostengono che vi siano due poteri distinti, che si stanno combattendo: le tenebre e la luce. Avvallate anche da alcuni candidati al Congresso degli Stati Uniti. La situazione di Trump ha amplificato le teorie di QAnon. Un movimento questo, che nasce negli Stati Uniti nel 2017 nel mese di ottobre. A seguito dei primi post pubblicati di un anonimo utente di 4Chan chiamato ” Q.Q⁠” che sostiene di essere un funzionario della Casa Bianca con accesso a informazioni riservate.
I follower sono subito arrivati. Così Trump è visto da loro, come difensore della luce, e vedono così in Biden l’uomo che cerca di rubare le elezioni americane e ponendosi al di sopra della democrazia. Nel caso degli Stati Uniti e delle sue lezioni si deve comunque tener conto, del complesso collegio elettorale statunitense. E del sistema con cui gli elettori americani votano un presidente. Secondo QAnon, comunque Trump starebbe opera per liberare il mondo da un’élite di cui fanno parte la Clinton, Gates e Soros. Che controllerebbe un Deep State di potere. Questo movimento ha fatto conoscere un’altra teoria del complotto, che però è stata smentita: il Pizzagate, nata nel 2016 per la quale la Clinton, sarebbe coinvolta in attività di sfruttamento minorile in una pizzeria di Washington. La questione è che il momento di crisi e di incertezza mondiale apertosi dopo il 2011, alimentano miliardi di notizie che grazie ai social e internet riescono a prendere piede velocemente. Così che questi gruppi con teorie, che purtroppo non trivano spesso conferme, si moltiplicano. E in tutto il mondo crescono pagine e profili Facebook, Telegram, Twitter, YouTube. In America e in tutti gli stati europei, Italia inclusa, legati a QAnon tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Si parla di 450.000 follower. E le invettive sulla malafede dei media trovano sfogo in varie lingue. Queste informazioni, che non sappiamo se siano false o meno, anche perché mancano delle prove, diventano virali facilmente. I principali social network cercano di bannare questi gruppi e profili che condividono le notizie su tali tematiche. Internet aiuta il prolificare di qualsiasi tipo di notizia, che diventa verità, costruendo nuove realtà. Pur in mancanza di prove certe. Twitter nel 21 luglio 2020 ha rimosso oltre 7.000 account pro QAnon. Per Yahoo News l’FBI aveva pensato che QAnon potesse essere una forma di terrorismo interno. Questo è il grave danno che internet può fare, non solo in questo caso, ma per miliardi di altre notizie, che creano nuove idee, nuovi credo e poi sfociano i movimenti cittadini, contestatori. Volendo nulla di male in tutto questo, se si parla di democrazia e di esprimere il proprio pensiero, ma il complotto in se è una costruzione teorica, che può diventare molto pericolosa, sia per chi la pratica e sia per chi poi si trovi a doverne contenere gli esiti in qualsiasi stato. Idee montate contro delle elite presunte o reali, possono condividere ogni giorno dei loro contenuti su vari argomenti di politica, affari interni e anche Coronavirus degli Stati Uniti e altrove. Queste teorie si stanno evolvendo anche in Europa, unendosi ad altre teorie tanto in Italia, quanto in Francia, Germania e Regno Unito. La pandemia di COVID-19 ha funzionato da catalizzatore. Per le teorie QAnon infatti questa rientrerebbe in un piano imposto dalle élite mondiali, con a capo Bill Gates, per vaccinare la popolazione globale.

Tra i vari siti legati a QAnon vi sono:
In Italia per esempio:
MaurizioBlondet.it. Su Twitter sono stati creati @QanonItalia, @QAnon_seventeen.
Il canale YouTube Qlobal-Change Italia con 23.900 iscritti dal 2019. Il dominio del sito Qanon.it è stato registrato nel febbraio 2020.
Varie pagine Facebook come Qanon Italia nel marzo 2020 con 13.000 like e The Q Italian Patriot nel maggio 2020.
Altri articoli si trovano in siti francesi :
Medias-Presse.info.
L’account Twitter @QanonFrance.
Il sito Qanon-fr.com è stato creato nel marzo del 2020 da “un gruppo di patrioti francesi anti-globalizzazione, che si battono per il risveglio delle Nazioni”. Il canale YouTube Les deQodeurs con 21.500 iscritti attivo da aprile 2020. È attivo dal giugno 2020 invece il sito DisSept.com con canale YouTube Les deQodeurs. E il sito Qactus.fr, creato nel maggio 2020. TruePundit.com.
E il sito LumiereSurGaia.com.
QAnon arriva in Francia tramite il Canada, anche tramite RadioQuebec.ca e queste teorie passano dagli Stati Uniti alla Francia.
In Germania vari i siti e canali:
Un gruppo Facebook #QAnon 2020 Facts, QAnon The Great Awakening Deutsch
Il canale YouTube QAnon Defender
Il più grande è Qlobal-Change, un canale YouTube con oltre 99.600 dal 2018.
Il gruppo Facebook Qanon deutsch blumenberger con 30.100 membri.
Q-Anons – Deep State, Verschwörungen, dunkle Kabalen con 14.800 dal 2011.
Vari articoli del 2018 pubblicati sul sito
Qlobal-change.blogspot.com.
Gruppi Facebook Regno Unito e Irlanda:
The Great Awakening the History of Everything con 18.200 membri. E poi Q-UK, , #EYES WIDE OPEN!! #WWG1WGA, UK Patriot Alliance, dal 2018. Nonostante la stretta, molti account sono ancora attivi: @mr_squeege 25.200 follower. Il sito NewsPunch.com.
E l’account @martingeddes, consulente e fotografo di Londra, con oltre 188.000 follower.
Tutti siti profili e gruppi le cui informazione sono dichiarati intattendibili da molte fonti.

Link
https://www.politico.eu/article/europe-qanon-us-election/

Special report: QAnon in Europa