I PSP si sdegnano per l’approvazione dei decreti attuativi della 107
Il Consiglio dei Ministri il 7 aprile apre la stura alle deleghe sull’inclusione, gli esami di stato, sulla formazione iniziale, sull’istruzione professionale, sul diritto allo studio, sulla cultura umanistica, sulla scuola italiana all’estero.
Nonostante le critiche durante le audizioni, Noncurante delle proteste che hanno accompagnato la legge detta “buona scuola”, noncurante del pessimo risultato del referendum costituzionale, che delegittima un operato già screditato dagli esiti che ogni giorno è sempre più difficile nascondere a studenti, genitori ed insegnanti, come su un binario unico e senza freni procede spedito il governo dei “programmi “.
Chi si cela dietro questi programmi? Gli accordi di Lisbona? E chi c’è dietro?
Noi sappiamo solo che siamo illegittimamente governati da oltre 10 anni e che chi è l’artefice di tutto questo andrà avanti più possibile distruggendo quello che resta della Scuola statale pubblica italiana, perché è scientifico che per legittimare la privatizzazione dei servizi, bisogna convincere i cittadini che quelli pubblici sono inefficienti.
Ma noi Partigiani della Scuola Pubblica denunceremo ogni giorno le ore di lezione e di studio che i nostri ragazzi hanno perso per vendere panini al Mac Donald’s, quelle che hanno perso perché gli insegnanti non erano in servizio all’inizio dell’anno scolastico, le ore perse nei progetti inutili, ma necessari per i finanziamenti che consentono di tenere aperte le scuole, le spese continue a cui i ragazzi sono chiamati a far fronte per accontentare i privati che come sanguisughe assediano le scuole con le loro pressanti ed inopportune richieste, i tagli alle ore di sostegno didattico agli alunni con disabilità, la privatizzazione della Scuola dell’Infanzia Statale.
Finché ci sarà chi denuncia, gli atti di regime non resteranno impuniti: le urne, sia pure tarde, restituiranno ai cittadini la possibilità di dire basta!!