Produzione Bio, Statti: Accolta nostra richiesta di proroga
Produzione bio, Statti: “accolta nostra richiesta di proroga”
Soddisfazione del presidente di Confagricoltura Calabria per il rinvio al 15 maggio della presentazione del Programma annuale di produzione biologica. E sul futuro del settore: “Raccogliere la sfida del mercato”
LAMEZIA TERME, 31.01.19 – “È una buona notizia per il settore biologico calabrese che va incontro alle esigenze degli operatori di uno dei comparti più promettenti in chiave futura della nostra agricoltura”. Così Alberto Statti commenta la decisione del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali di accogliere la richiesta di proroga delle procedure di presentazione del Programma annuale di produzione biologica – prevista entro il 31 gennaio – e di rinviarla al 15 maggio. Una richiesta inviata anche al dipartimento regionale da Confagricoltura Calabria e motivata per semplificare gli adempimenti burocratici a carico degli imprenditori – costretti a un doppio adempimento – ma anche dettata dalle condizioni meteo che hanno interessato negli ultimi mesi la Calabria impedendo di fatti a molti operatori del settore biologico di avviare finanche la semina.
“C’era necessità di intervenire con immediatezza su questo versante – spiega – visto che la procedura prevede l’inoltro del Programma entro il 31 gennaio con modalità e informazioni del tutto uguali a quelle contemplate per la presentazione dei piani colturali tradizionali. Generando così una duplicazione e un aggravio burocratico per le nostre aziende. E per questo apprezziamo l’attenzione dimostrata dall’esecutivo. Ora chiediamo fin da subito che venga modificata definitivamente questa procedura con l’inserimento di un unico appuntamento per la presentazione dell’intero programma aziendale”.
Ma in tema di agricoltura biologica che vede la Calabria battere diversi record – tra cui quello della percentuale di superficie agricola dedicata (35,3%) e di produttori (rappresentano il 16% del numero totale di produttori bio italiani) – l’appello del leader di Confagricoltura è accorato. “Occorre che tutti gli operatori calabresi – dice – dedichino il massimo sforzo per commercializzare, anche in forma aggregata, le produzioni biologiche che rappresentano un’eccellenza della nostra regione. Da parte nostra stiamo lavorando per centrare questo obiettivo che consentirebbe di incrementare la redditività delle aziende agricole calabresi”.
Il riferimento del presidente Statti è alla crescente domanda di biologico che si registra sul mercato nazionale ed internazionale. Solo analizzando le vendite di prodotti bio totalizzate in Italia tra il 2016 e il 2017 la crescita è stata pari quasi al 10%. “Si tratta – conclude – di attrezzarci al meglio proprio per rispondere a queste richieste e raccogliere i frutti di un mercato che si dimostra sempre più redditizio per le aziende”.