Procedura di affidamento del servizio di assistenza tecnica all’Autorità di gestione del Por Calabria Fesr -Fse 2014-2020″: la Regione replica ai consiglieri di opposizione
Relativamente ad alcune notizie diffuse oggi da alcuni organi di stampa, la Regione precisa quanto segue:
“Ancora menzogne sulla gestione del POR Calabria. Un nuovo ingiustificato attacco giunge da parte dei consiglierei di minoranza questa volta sul bando Assistenza Tecnica promosso dalla Regione per migliorare l’efficacia del programma. Si citano strumentalmente deliberazioni e si fa riferimento a decisioni mai assunte dalla precedente Giunta. Il POR approvato nel Luglio 2014, come noto particolarmente criticato dalla UE, non prevedeva infatti incarichi a FinCalabra; la delibera citata nell’interrogazione prevede il ricorso prioritario a FinCalabra in relazione alla tipologia di attività da svolgere ovvero non per tutti i servizi ma per quelli più attinenti alle competenze della società fatti.
La Regione infatti ricorre a FinCalabra per la gestione degli incentivi e delle politiche per l’innovazione.
In questa direzione la Giunta Regionale ha già assunto decisioni concrete
Per l’Assistenza Tecnica al POR, vista le particolari competenze richieste, come la maggior parte delle regioni italiane, affiderà il servizio a società specializzate attraverso procedure di evidenza pubblica.
Stupisce, infine, che a rivolgere questi attacchi siano componenti della maggioranza che ha rischiato di portare FinCalabra al fallimento. È noto a tutti, infatti, che il precedente Consiglio di Amministrazione, nominato dalla precedente Giunta, ha utilizzato in modo distorto i fondi comunitari assegnati, mettendo a rischio oltre 47 milioni di Euro e minando la credibilità della Regione faticosamente recuperata in questo ultimo anno. Soltanto il tempestivo intervento del nuovo Consiglio di Amministrazione, nominato da questa Giunta ha scongiurato il rischio dell’enorme perdita riducendo il danno a massimo 1,5 milioni di Euro ed è stata presentata dall’Amministrazione regionale una puntuale denuncia alla Procura della Repubblica ed alla Procura della Corte dei Conti avviando tutte le doverose azioni giudiziarie nei confronti degli ex Amministratori e della Banca al fine di accertarne le responsabilità e anche al fine di pervenire al reintegro della perdita di 1,5 milioni di Euro”. f.d.