Primavera dei Teatri: 4 giugno, ultimo giorno di festival

Domenica 4 GIUGNO

 

15:30 Fly Dance Academy

STIMMUNG – restituzione del lavoro della residenza artistica

coreografi e interpreti VIDAVÈ Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali

 

 

17:30 Capannone Autostazione

STORIE DI NOI

di Beatrice Monroy

diretto e interpretato da Giuseppe Provinzano

con (in voice off) Dario Aita, Emmanuele Aita, Ninni Bruschetta, Filippo Luna, Lucia Sardo, Manuela Ventura

Luci e allestimento di Gabriele Gugliara – Drammaturgia sonora di Beercock – Video mapping Pixel Shapes – Scene Valentina Greco – Oggetti di scena Sabastiano Zafonte – Organizzazione Agnese Gugliara – Assistente di produzione Diana Turdo – Curatela Fondazione Falcone Salvatore Benintende – Produzione Babel – con il sostegno di Fondazione Giovanni Falcone – In collaborazione con Spazio Franco

durata 55 minuti

 

In scena un uomo solo, un uomo che ha paura, che si guarda attorno con circospezione, un uomo che chiameremo “Tony”: sembra un parcheggiatore abusivo o forse un venditore ambulante o una “sentinella”, sicuramente è un uomo che ne ha “viste tante” e che sa qualcosa ma … Tony non si rivela, non ci dice nulla di lui, non sappiamo nemmeno se si chiami davvero Tony, nasconde il suo segreto in questi 57 minuti in cui piuttosto ci racconta di quei 57 giorni che hanno diviso la Strage di Capaci con quella di Via D’Amelio da un punto di vista inedito: quello dei palermitani comuni! Nessuna cronaca, nessuna inchiesta, nessuna (ennesima) interpretazione dei 2 Grandi giudici ma il racconto dell’impatto che quelle 2 bombe hanno avuto nelle vite di cittadini comuni: quello nelle vite di quei ragazzini delle periferie che vivevano molto vicini ai carnefici (come il regista Giuseppe Provinzano) e non capivano molto di quanto stesse accadendo, quello di quei cittadini di Palermo che hanno provato a reagire da subito (come l’autrice Beatrice Monroy), quello di una sposa che aspettava da tempo il 23 maggio o quello di chi il 19 luglio era a Mondello ecc. Poi c’è Tony: un uomo rimasto come ragazzino, che interpreta i vari personaggi che animano la drammaturgia, che racconta e interagisce con la drammaturgia sonora e che lo rimandano al passato e lo mettono di fronte al suo segreto: chi è? Da che parte sta? É una vittima o un carnefice? È uno di quegli uomini che ha voltato le spalle per quieto vivere, o ha chiuso gli occhi per connivenza, è tra quelli che ha avuto quel sussulto che ha rianimato una città per spogliarla di quell’aurea nera che l’ammantava da troppo tempo? È (un) pentito o è (un) complice? Qual è il segreto che si porta dentro?

 

19:00 Teatro Sybaris

BEAT FORWARD

regia Igor Urzelai Hernando e Moreno Solinas
aiuto regia Margherita Elliot
interpreti Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis, Silvia Sisto

musica AA. VV. (mix: Igor Urzelai Hernando) \ costumi Rebecca Ihle \ disegno luci Mattia Bagnoli
produzione S’ALA, Fabbrica Europa \ promozione Jean-François Mathieu
in collaborazione con Amat e Comune di Pesaro nell’ambito di RAM – Residenze Artistiche Marchigiane e con Teatro Calderón di Valladolid nell’ambito del festival #meetyou 2023

Durata 50 minuti

Beat Forward segna la collaborazione tra Igor x Moreno e Collettivo Mine.

 

Questa nuova creazione nasce dalla rielaborazione di BEAT, solo creato da Igor Urzelai e Moreno Solinas nel 2019. Beat Forward è uno spettacolo inedito in cui la coreografia originale viene reinventata e moltiplicata nei corpi di Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis e Silvia Sisto.  Cavalcando una colonna sonora di musica techno, Beat Forward è una celebrazione del piacere di ballare su una pulsazione, lasciando che l’energia aumenti di intensità e che le sensazioni, condivise tra performer e pubblico, si trasformino. La coreografia crea un bombardamento di immagini, sconvolgendo costantemente la lettura e l’interpretazione di chi guarda. Beat Forward è una ricerca su come ci identifichiamo e come ci relazioniamo, su come ci riconosciamo o meno nelle altre persone e su come siamo in grado di proiettare immagini molteplici di noi stessi.

 

21:00 Teatro Vittoria

WELCOME TO MY FUNERAL – prima nazionale – 60 minuti

nuova creazione di Brandon Lagaert (BE) per Equilibrio Dinamico Dance Company

Assistente Artistica Sara Angelucci – Musica Felix Machtelinckx

Danzatori Alessandro Ottaviani, Anabel Barotte Moreno, Olivia Grassot, Tonia Laterza

Light Designer Alessandro Caso – Costumi Franco Colamorea

Organizzazione e Produzione esecutiva Vincenzo Losito -Assistente alla Produzione Alessia Cofone

Produzione Equilibrio Dinamico – Coproduzione Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee ETS, ResExtensa/Centro di produzione della danza Porta d’Oriente SPA. Supporto alla produzione Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e Ministero della Cultura

 

La performance si focalizza sui confini, sempre più sfumati, fra mondo reale e virtuale. La dipendenza dalla tecnologia ha completamente cambiato il modo in cui si interagisce con le persone e con il mondo reale che ci circonda. Il mondo virtuale diventa sempre più realistico grazie al feedback tattile, all’intelligenza artificiale, agli algoritmi che acquisiscono informazioni dalle persone tramite i loro input. Le generazioni più anziane rivendicano l’essere cresciuti un’era giurassica, anche se fare avrebbero difficoltà senza una tecnologia semplice come ad esempio l’elettricità. Come si usa la tecnologia per alimentare il proprio ego? Come si usa la tecnologia per creare legami unici con gli altri o manipolare degli sconosciuti? Da queste domane ha inizio il processo creativo che coinvolgerà tutti soggetti chiamati a partecipare alla creazione.

 

Brandon Lagaert ha creato il suo stile artistico lavorando per la compagnia di teatro-danza di fama internazionale Peeping Tom come performer multidisciplinare negli spettacoli “Vader”, “Moeder”, “Kind”, “Dido & Aeneas” e “La Visita”. Come performer Lagaert combina elementi provenienti da diverse discipline come la danza urbana e contemporanea, il teatro e il cinema in uno stile unico. Come regista parte spesso dalla prospettiva di un interprete per gettare una certa base prima di affrontare la struttura complessiva. Lo fa sotto il nome della sua compagnia KAIHO, di cui le pluripremiate performance “Subdued” e “Mondo Fuso” sono state parte integrante. Nel 2019 Brandon ha creato lo spettacolo “Doggy Rugburn” per la compagnia di danza lituana Aura che attualmente è ancora in tournée a livello nazionale. Nel 2021 è stato invitato a creare per il programma di formazione internazionale Equilibro Dinamico Ensemble in Italia e nel 2022 ha creato “Next Stop” con gli studenti del dipartimento di studenti del dipartimento di mimo dell’AHK di Amsterdam. Nel 2023 Lagaert continuerà a creare un solo site spicific per il clown Rui Paixão, una performance per gli studenti della Paolo Grassi di Milano, e un nuovo solo per l’artista americana Marina Cherry.

 

23:30 Protoconvento

FABIO NIRTA – Dj Set

 

Maya Amenduni – Agenzia di Comunicazione
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