Prima l’Italia. Bella, libera, giusta: Salvini e la manifestazione alla Bocca della Verità, Roma Di Al.Tallarita
Prima l’Italia. Bella, libera, giusta, è lo slogan, che ha segnato la manifestazione, presso la Bocca della Verità a Roma. Tra bandiere azzurre, segno del nuovo sogno, si è svolta una diversa tipologia di manifestazione. Con un nuovo Salvini, Leader liberale di un partito motore del nuovo governo Draghi.
Che dal palco tuona chiaro il messaggio:
“(..)..dopo il Covid la politica ha il dovere di essere unita, veloce, concreta, efficace.
Gli italiani ci chiedono questo, non divisioni e litigi, ma concretezza e compattezza. Io insisto e arriverò all’obiettivo perché sono un testone (e grazie al cielo dico io!) a chiedere a tutti gli amici del centrodestra di metterci insieme per aiutare l’Italia e gli italiani, di lasciar da parte gelosie, egoismi, steccati, divisioni e di unire il meglio delle idee, dei valori, delle culture con una ‘carta fondativa’ di valori comuni, che mettano al centro lo sviluppo, il futuro, la famiglia e soprattutto la libertà”.
Il sogno ora concreto è la creazione di una “federazione del centrodestra” che sboccia in un unico partito. Nuovo centro italiano. L’appello ad unirsi, arriva proprio qui, ai partiti della coalizione che “vedrà Berlusconi”.
Siamo felici che il Sen. Matteo Salvini, data la natura di leader, si senta di avere la capacità di una nuova evoluzione, rispondente alle necessità del paese. I fremiti populisti, non sono oggi in grado di rispondere alle diverse esigenze reali, all’indomani di un emergenza pandemica. Ma Matteo Salvini ha imbeccato la via.
Prima il lavoro. Prima l’Italia ribadisce Salvini. L’amore per il paese, davanti ogni altra cosa.
Una manifestazione ben organizzata, che chiama come testimone, proprio la Bocca della Verità. Le cui parole di apertura, sono di augurio ed evoluzione nei confronti del lavoro e della ripresa e crescita dell’Italia. Che ora ha bisogno, di respirare libertà. Sentendola un po’ di più, anche solo col gesto di potersi abbassare la mascherina, col caldo in giro e al mare.
“Questa è la prima grande, pacifica, mascherinata, manifestazione dopo un anno di paura”, si è emozionato parlando dal palco in apertura il Segretario della Lega – vogliamo mettere l’amore del paese prima dell’interesse del partito ..L’Italia non può essere colonia o campo profughi”. Ma: “Diamo la parola ai lavoratori” i dipendenti dell’Ikea in sciopero, salgono sul palco.
Volontariamente l’azzurro delle bandiere e i colori del tricolore, rappresentato dai palloncini che svolazzano, nella calda giornata romana, ha sostituito i colori di qualsiasi partito. Cosa che viene ribadita, durante la manifestazione: “Avrete notato che su questo palco non ci sono simboli di partito (..) Vogliamo salute, lavoro, famiglia, bellezza, sicurezza…..”.
E le ceneri sotto il tappeto, in Italia, cominciano a sentirsi…la necessità è il lavoro, è dare risposte concrete alla gente. Basta vedere di questi giorni la rivolta scoppiata, nei compartidella logistica e della distribuzione, che hanno causato già vittime.
Le risposte si danno nella concretezza. Nell’evoluzione del pensiero liberista, che sia applicato a dare soluzioni, alla situazione storica. Salvini si è anche pronunciato sulle battute del presidente dell’associazione magistrati, prima dell’inizio, ha dichiarato ai giornalisti: “Parole gravissime”, quelle pronunciate da Santalucia, contro i referendum sulla giustizia promossi con i Radicali. Significa non poter dare la parola al popolo. Santalucia infatti aveva dichiarato: “Al di là (dei) quesiti, (..) un dato, in contrasto con quanto dichiarato dai proponenti, (..) forze politiche che compongono la maggioranza di governo. Il fatto (..) che si porti avanti il tema referendario sembra esprimere (..) inadeguatezza dell’impianto riformatore messo su dal governo; e fa intendere la volontà di chiamare il popolo ad una valutazione di gradimento della magistratura…(..)” richiedento una “ferma reazione”.
“Chiedo il rispetto della Costituzione tuona Salvini e mi auguro che intervenga chi di dovere”. Chissà se Mattarella..coglierà l’invito.
“In Italia la sovranità appartiene al popolo. Il referendum sono un trionfo di libertà e democrazia. Guai a chi minaccia italiane e italiani, che sono gli unici padroni di questa splendida terra. In anteprima i moduli che dal 2 luglio (si potranno firmare) se un milione di italiani eserciteranno (un loro diritto) offriremo un Paese più libero, bello e più giusto”
Molte le voci che si sono susseguite sul palco. Il candidato a Sindaco Michetti e la Matone. Due professionisti. Che Salvini incornicia con queste parole:
“…abbiamo affidato nelle mani di un uomo e una donna il futuro di questa straordinaria città per archiviare anni di malgoverno di Pd e M5s”. “Basta malgoverno a Roma.. L’Italia non può più essere una colonia o un campo profughi.. è il paese più bello del mondo”.
E Michetti sottolinea: ”Un tempo Roma rappresentava la più bella cartolina del pianeta, oggi nel pianeta ci conoscono per rifiuti che gli mandiamo…”.
Nel backstage si è poi lasciato sfuggire, la volontà di centrare sulla presentazione dei programmi nelle prossime interviste e già in radio.
La piazza è piena nonostante il caldo.
Interviene anche il Vice Presidente, facente carica di Presidente, della regione Calabria Nino Spirlì e dichiarato, candidato vicegovernatore, nella nuova ondata elettorale.
Che ringrazia della vicinanza alla regione nel periodo pandemico: “A Salvini dico grazie per avere creduto in questo strano governatore, che ha saputo tener duro in questi mesi”.
E dopo di lui Attilio Fontana, governatore della Lombardia: “Oggi è una grande giornata di libertà. Vediamo la luce alla fine del tunnel…I lombardi hanno dimostrato di essere una grande comunità non ha dato credito a tante bugie con cui volevano infangarci. Oggi la Lombardia è zona bianca, presto ci sarà quella libertà che tutti auspichiamo. E’ una grande giornata di libertà. Oggi pomeriggio tornerò in Lombardia più forte perché so che ci siete. Viva la libertà e viva la Lega “.
Il susseguirsi prima di Spirlì e poi di Fontana, sottolinea quell’italiano ampio abbraccio, che la Lega dà oggi all’Italia. Frutto della prima evoluzione salviniana. Criticata ma risultata ai fatti, vincente. E la sua lungimiranza, è fondamentale, per la creazione della nuova politica italiana. Che caduto il populismo, necessita, di un centro, una destra e di una sinistra (si spera ci riescano).
E l’invito a restare in Italia e spendere in Italia per incrementare il turismo, arriva puntuale dal palco di questo appuntamento con la gente, nell’intervento di Garavaglia.
Sono molti altri politici e vip, che si sono intervallati sul palco, fino alla chiusura dei discorsi e l’appuntamento selfie.
Essere per il popolo, ma di Stato, le parole d’ordine. L’importanza, che sta alla base per fare un grande paese, si rivela il lieitmovie della manifestazione.