Presentata la bozza del bando sulle diversificazione delle attività agricole

Si è riunito questa mattina, nella sede della Cittadella regionale, l’Osservatorio regionale sull’agricoltura sociale, per presentare la bozza del bando del PSR Calabria 2014/2020, relativo alla “diversificazione delle attività agricole per l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale e l’educazione ambientale” (Misura 16 cooperazione, intervento 16.9.1)”. Si tratta – informa l’ufficio stampa della Giunta –  dell’ennesimo tassello, insieme alla proposta di legge sull’agricoltura, del lavoro del dipartimento Agricoltura, portato avanti dal Consigliere regionale delegato Mauro D’Acri.

Durante l’incontro, la dirigente regionale di settore Alessandra Celi  e l’Autorità di gestione del PSR Alessandro Zanfino, hanno illustrato, con la collaborazione dei rappresentanti di Rete rurale nazionale, le disposizioni attuative per il trattamento delle domande di sostegno, precisando che l’incontro di oggi deve servire a raccogliere, a stretto giro, indicazioni e suggerimenti da parte del mondo agricolo per la  migliore redazione possibile del bando in questione. Sono state esposte osservazioni ed avanzato proposte che, secondo gli accordi, faranno pervenire al Dipartimento in forma scritta entro il prossimo lunedì 9 ottobre.

“Abbiamo rivisto più volte la bozza di questo bando – ha affermato la Celi – e siamo stati i primi a dover studiare, perché abbiamo cercato di adeguare il più possibile il documento ai criteri di selezione del PSR, in modo da rendere il bando più aderente possibile alle reali esigenze dei territori e degli operatori agricoli ed offrire maggiori opportunità ai potenziali beneficiari. Aspettiamo nei prossimi giorni i vostri suggerimenti – ha aggiunto – per poter procedere velocemente alla pubblicazione del bando, che avrà la scadenza novanta giorni dopo la pubblicazione”.

“Con questo bando – ha dichiarato Zanfino – si apre una seconda fase del PSR Calabria. Dopo le misure agro-climatico- ambientali e quelle relative agli investimenti, ci concentriamo ora sulla parte del programma, ritenuta dalla stessa Commissione Europea, di maggiore qualità, perché per una regione come la Calabria la cooperazione è necessaria per fronteggiare la frammentazione, non solo aziendale ma anche culturale. Ed anche per innovare l’agricoltura con aspetti non prettamente agricoli, ma sociali, che possano garantire alle popolazioni delle aree rurali servizi essenziali che migliorino la qualità della vita. Con questo bando possano emergere realtà calabresi che già lavorano da tempo nel contesto dell’agricoltura sociale e che possano nascere delle nuove importanti best practices”.

La Misura 16 del PSR si sviluppa in interventi che sostengono forme di cooperazione e beneficiari diversificati ed è finalizzata al superamento degli svantaggi economici, ambientali e di altro genere, derivanti dalla frammentazione, oltre che allo sviluppo dell’innovazione, della crescita digitale e alla promozione del trasferimento di conoscenze nel settore agricolo, forestale.

L’intervento 16.9.1, in particolare, ha la finalità di sostenere soluzioni innovative per lo sviluppo rurale e delle aziende agricole che diversificano la loro attività promuovendo servizi di integrazione ed inclusione sociale, assistenza sanitaria (azione a) e di educazione alimentare ed ambientale, come le fattorie didattiche (azione b). La dotazione finanziaria assegnata è di 1.500.00 Euro (1.00.000 per l’azione a e 500.000 Euro per l’azione b). Il PSR Calabria sosterrà dunque progetti di cooperazione tra operatori agricoli ed altri operatori pubblici e privati delle aree rurali, finalizzati a sviluppare la multifunzionalità aziendale e la diversificazione delle attività dell’impresa agricola, nell’ambito dell’agricoltura sociale. p.g.