Premio Ippocrate, grande successo per l’ottava edizione
Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emrgency venuto gli onori della cronaca per aver contratto in Sierra Leone e poi sconfitto il virus ebola, è stato insignito del Premio Ippocrate 2015, dall’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria in una kermesse giunta ormai all’ottava edizione. Davanti ad una sala gremita, il medico siciliano ha ricevuto il prestigioso riconoscimento che è insignito della medaglia d’argento del Presidente della Repubblica e dell’Alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed è stato patrocinato, in questa edizione dalla Presidenza del Consiglio e dalla Presidenza della Giunta della Regione della Calabria, dalla Provincia e dal Comune di Reggio Calabria.
“Questo premio – ha esordito il Presidente del Premio nonché degli Odontoiatri, Filippo Frattima – voluto fortemente dal nostro ordine, è diventato ormai un’istituzione, guardata con interesse dalla nostra federazione nazionale e da tanti ordini che si affannano nel tentativo di emularlo. Vorrei innanzitutto ringraziare coloro che mi hanno supportato nell’organizzazione del premio ideato con Pasquale Veneziano e portato avanti con passione ed impegno per il riconoscimento di grandi meriti e di grandi eccellenze della nostra terra, ovvero i dottori Valeria Crea, Anna Federico e Marco Tescione”.
Il Presidente dell’Ordine dei Medici, evidenziando la massiccia presenza in sala, ha sottolineato che si tratta di “un segno della vitalità ma del riconoscimento del ruolo sociale del nostro Ordine.
“Questo è un premio diverso agli altri – ha aggiunto Veneziano – in quanto è l’ordine professionale che riconosce le doti umane e professionali di questi colleghi che hanno sacrificato la loro vita al servizio dei pazienti. E’ un premio che vuole evidenziare la buona sanità esistente nella nostra provincia in una realtà in cui è difficile fare il medico ed in cui ogni evento avverso, sempre possibile in sanità, viene considerato malasanità ed il medico viene ritenuto l’unico responsabile”.
Quindi, Fabrizio Pulvirenti ha raccontato la sua esperienza evidenziando che l’epidemia di ebola dell’ultimo biennio è stata diversa dalle precedenti. “Noi infettivologi – ha rammentato il medico siciliano – conosciamo l’ebola dal 1976 quando scoppiò in Zaire. Tuttavia, sebbene la mortalità si sia attestata attorno al 60%, considerati i circa 26 mila casi, i morti sono stati 15 mila. In ciò vi sono delle responsabilità del mondo occidentale che ha costruito delle infrastrutture chiamate autostrade che servono solamente agli stranieri per il trasporto delle materie prime da importare ma che, per gli abitanti del posto, hanno solo contribuito all’espandersi dell’epidemia. Tuttavia, il sorriso negli occhi di questa gente non ha prezzo e solo per questo vale la pena di andare in Africa”.
Altri grandi personaggi ed associazioni, invece, sono stati protagonisti delle altre sezioni del Premio. Il Premio Ippocrate per la medicina è stato assegnato al Prof. Francesco Romeo, Ordinario di Cardiologia all’Università Tor Vergata di Roma nonché Direttore dell’Unità operativa di Cardiologia al Policlinico Tor Vergata, mentre il riconoscimento nel campo della chirurgia è stato conferito al Dr. Salvatore Costarella, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia d’urgenza e chirurgia toracica presso l’Azienda Ospedaliera Bianchi – Melacrino – Morelli di Reggio Calabria. Il Premio Ippocrate per l’impegno umanitario è andato a tutti coloro impegnati nell’emergenza migranti ovvero: Suem 118 (premio ritirato dal Responsabile provinciale, Dr. Domenico Caglioti) Polizia provinciale (premio ritirato dal Comandante Domenico Crupi), Polizia municipale (premio ritirato dal comandante Luigi Nigero), Capitaneria di Porto (premio ritirato dai comandanti Raffa e Cama), Protezione Civile Comunale 8premio ritirato dall’architetto Giuseppe Alampi), Croce Rossa Italia comitato locale di Reggio Calabria e comitato riviera dei gelsomini di Roccella Jonica, Cispana, Confraternita delle Misericordie, Endas, “I Lupi”, “Le aquile”, Rangers del Mediterraneo, “Le pantere verdi”, Volontari del gruppo comunale di protezione civile. Nell’ambito della medesima sezione sono stati premiati, inoltre, i medici: Oreste Iacopino, Francesco Sergi, Demetrio Caccamo, Domenico Cotroneo, Roberto Crupi, Roberto Dattola, Francesco Laganà, Antonino Malara, Domenico Vadalà, Giuseppe Messina, Giuseppe Mileto, Francesco Pavone, Vincenzo Romeo, Giuseppina Russo, Demetrio Alecci, Domenica Vadalà, Vincenzo Lombardo, Giovanna Roschetti, Luigi De Filippis e Antonino Iaria. Ed ancora il Premio Ippocrate per l’impegno sociale è andato all’associazione Adisco sezione di Reggio Calabria rappresentata dalla presidente e fondatrice Franca Arena Tuccio.
Quindi il riconoscimento per la cultura e l’arte, sé stato assegnato al ginecologo, Prof. Pier Francesco Tropea, già primario di ostetricia e ginecologia presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria ed autore di oltre trecento pubblicazioni a stampa e quattro monografie. Infine, in qualità di giovane medico, il Premio Ippocrate è stato conferito a Giuseppe Caracciolo, cardiologo e ricercatore per la nota casa Farmaceutica Menarini.
Ad officiare la cerimonia di premiazione oltre al Presidente dell’Ordine dei Medici, Dr. Pasquale Veneziano, ed al Presidente del Premio, Dr. Filippo Frattima, sono intervenuti il Senatore della Repubblica, Antonio Caridi, il Presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, l’assessore provinciale alla cultura, Eduardo Lamberti Castronuovo, il consigliere comunale reggino, Valerio Misefari, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Frank Benedetto, il Vicepresidente dell’Ordine dei Medici, Giuseppe Zampogna, il tesoriere dell’ente, Bruno Porcino, i consiglieri: Vincenzo Amodeo, Domenico Pistone, Antonino Zema, Sayd Al Sayad, Marco Tescione, Domenico Tromba, Carlo Nicolò; i componenti della Commissione Odontoiatri: Lucia Raso, Giovanni Strangio, Teodoro Vadalà, i revisori dei conti: Antonino Vadalà e Domenico Labate.
Durante l’evento è stato ricordato il Prof. Antonino Spinelli, grande chirurgo, personalità scientifica mondiale, Presidente dell’Associazione Medica mondiale attraverso la quale si è battuto, precorrendo i tempi, per la libera circolazione dei sanitari in Europa. Il suo ricordo è stato tracciato durante una relazione da Antonio Monteleone, Vicepresidente nazionale dell’Agespi (Associazione Gestori Servizi sociosanitari e cure Post Intensive) mentre l’Ordine dei Medici reggino, con il Presidente Veneziano ed il Presidente del Premio, Frattima, ha consegnato ai familiari una targa.
In conclusione, i giovani nuovi iscritti, hanno pronunciato il solenne giuramento d’Ippocrate ricevendo una pergamena, il codice deontologico ed il tesserino d’iscrizione.
Reggio Calabria 05.10.2015
Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria