Potere al Popolo risponde all’assessora Richichi
Prendiamo atto della puntualizzazione dell’assessora Maria Grazia Richichi, la quale ci accusa di generare allarmismi immotivati e strumentali. Leggendo le sue dichiarazioni, ci viene comunque in mente il famoso proverbio orientale del dito e della luna o, per dirlo altrimenti, della miopia di chi non guarda alla radice dei problemi e si sofferma su aspetti secondari e superficiali.
Il nostro non voleva essere un attacco personale nei confronti di nessun medico o dipendente amministrativo che opera all’interno del Poliambulatorio di Villa San Giovanni, con i quali siamo solidali e di cui apprezziamo l’operato e gli sforzi volti a garantire un servizio nonostante le problematiche dell’ente.
Per quanto riguarda l’ADI lamentiamo, come già fatto in precedenza, il disservizio a livello provinciale, ricordando che dal mese di agosto le cooperative hanno sospeso l’erogazione delle prestazioni ai pazienti, in attesa che ci sia un nuovo accreditamento da parte dell’ASP. Come Potere al Popolo! sosteniamo che la sanità deve essere interamente pubblica e quindi anche questo fondamentale servizio di assistenza crediamo deve essere internalizzato: la pessima gestione di questa problematica non fa che rafforzare la nostra convinzione.
Per quanto concerne il PUA, come specificato nel sito internet dell’ASP di Reggio Calabria “è organizzato in più front office ed un servizio di back office. Il servizio di front office costituisce la diramazione periferica del PUA con diffusione capillare sul territorio”. A Villa San Giovanni venivano di fatto prese in carico le richieste di accesso a RSA, RSAM, Case Protette e visionate in loco da un medico dell’UVM di Reggio. Tutti i suindicati servizi sono normalmente erogati dal PUA e sono venuti meno a seguito del pensionamento dell’addetto al disbrigo delle pratiche, quindi necessariamente le richieste devono essere consegnate al PUA di Reggio Calabria creando notevoli difficoltà ai pazienti e alle loro famiglie.
Un pensionamento non crediamo arrivato all’improvviso e che per noi non può giustificare in alcun modo questo disservizio da parte dell’ASP.
Concordiamo con l’assessora sulla necessità di realizzare formalmente al più presto i PUA a livello territoriale, data anche l’importanza del bacino di utenza.
Rimarchiamo che il Poliambulatorio di Villa San Giovanni a tutt’oggi soffre della carenza dell’organico necessario al normale svolgimento delle sue attività con conseguenti disagi a utenti e personali. Auspichiamo anche che venga ripresa al più presto la convenzione stipulata nel 2011 tra l’ASP ed il Comune villese, così come dall’assessora dichiarato e le cui istanze, all’epoca, furono sostenute anche dal csc Nuvola Rossa di Villa San Giovanni. Ricordiamo infatti che la convenzione non è mai stata applicata, nonostante nel 2013 il Nuvola Rossa si fece promotore di una raccolta firme per chiedere il rispetto dell’accordo che prevedeva, tra l’altro, l’istituzione del PET (punto emergenza territoriale). Quella raccolta firme riscosse un grandissimo successo con oltre 800 adesioni in pochissimo tempo, a dimostrazione di come la popolazione esprima un bisogno non più procrastinabile di accesso alle cure e di tutela dei diritti fondamentali. È a una cittadinanza depredata di servizi e tutele che l’amministrazione deve rispondere. I contrattacchi a mezzo stampa possono aggiungere un po’ di pepe alla cronaca politica locale, ma la sofferenza della popolazione resta e non si cancella con un comunicato.
Potere al Popolo – Reggio Calabria
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